La Champions che verrà, Fiorentina con il pericolo Arsenal

di Redazione 1

Ufficializzata la formula della Champions League 2009/2010 dopo la rivoluzione voluta da Michel Platini. A dire la verità l’ex numero 10 della Juventus si è concentrato maggiormente sulla coppa Uefa, ma ha apportato modifiche sostanziali anche a questa competizione. L’obiettivo era di dare qualche opportunità in più alle squadre vincitrici dei campionati minori che venivano messe sullo stesso piano delle seconde o terze classificate di altri campionati.

Si comincia già alla fine di questo mese, il 30 giugno, quando 4 club si sfideranno per accedere al turno successivo. Turno che vedrà scendere in campo 32 squadre minori di campionati meno “appetibili”, soprattutto dell’Est Europa. I vincitori poi incontreranno nel terzo turno alcuni dei vincitori dei campionati minori come quello turco, greco, svizzero, ecc., tra cui spiccano anche nomi importanti come Anderlecht, Olympiakos, Celtic e Porto.

Al quarto turno rientrano anche le squadre maggiori, come le quarte dei tre campionati migliori (Italia, Inghilterra e Spagna) tra cui ci sarà anche la Fiorentina, le terze e le seconde di altri campionati appena inferiori a questi. Siccome la Fiorentina ha un ranking piuttosto basso (la valutazione europea degli ultimi 5 anni), non risulterà tra le squadre di prima fascia, ma potrebbe rientrarci se venissero eliminate prima due tra Shaktar, Sporting Lisbona e Panathinaikos. E’ importante rientrare in prima fascia per evitare di incappare in Arsenal o Lione.

Dopo questo turno, tutto rimane come gli altri anni, con 8 gruppi da quattro, le fasce tra cui ci saranno Milan nella prima, Inter nella seconda e Juventus nella terza, e dove sarà impossibile far incontrare le squadre della stessa nazione.

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