Champions League ottavi ritorno: Fiorentina eliminata dopo aver domato il Bayern Monaco

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Arsenal-Porto 5-0
Andata 1-2
Qualificata ai quarti di finale: Arsenal

Fiorentina-Bayern Monaco 3-2
Andata 1-2
Qualificata ai quarti di finale: Bayern Monaco

Arsenal-Porto: gli inglesi erano chiamati a ribaltare un risultato che vedeva il Porto, vincente all’andata per 2-1, con un mezzo piede al di là degli ottavi. Senza Ces Fabregas, il compito degli uomini di Arsene Wenger sembrava francamente proibitivo ma i Gunners hanno inscenato quel che loro serviva: la partita perfetta, coincisa con una cinquina sonante che ha stordito i portoghesi e regalato il passaggio del turno a Bendtner e compagni. Come non citare, tra gli altri, proprio la punta locale, autore di una doppietta fondamentale nel corso della prima frazione di gioco che in un colpo ha frantumato i sogni di gloria dei portoghesi. Padroni di casa in vantaggio al 10’grazie a una intuizione di Nasri che libera Arshavin: tra lui e la porta ci si mette l’estremo avversario, la palla finisce sui piedi di Bendtner che realizza. Ancora il duo d’attacco protagonista in occasione del raddoppio: è il 25′ quando il russo se ne va, libera il collega e questi trafigge Helton senza difficoltà. Stessa solfa nella ripresa, con il Porto che pressa e l’Arsenal capace di punire con enorme freddezza. Al 19′ Nasri si infila fra tre difensori del Porto e va a trovare il palo lontano per la terza rete. Due minuti dopo il quarto gol: Arshavin in contropiede per Eboué che salta il portiere e si lancia nella meritata esultanza. Di Bendtner anche il quinto gol (46′).

Fiorentina-Bayern Monaco: un peccato enorme, anche perchè vincere la partita e lasciare la Champions dopo aver rifilarto tre reti agli avversari è una beffa troppo grande. Accade che la Fiorentina, nel corso di 90′ intensissimi, riesce a far vivere ai propri tifosi una notte pazzesca per una serie di emozioni a oltranza che hanno portato i Viola dal Paradiso di una qualificazione accarezzata all’inferno decretato dal campo. Prima frazione di gioco encomiabile degli uomini di Prandelli che riescono a sconfessare il punteggio dell’andata grazie a Vargas. E’ il 28′ quando al Franchi si sente il primo boato: il cileno, da posizione defilata, trafigge Butt con una bordata dal limite. Bayern impalpabile, Viola micidiali in contropiede nonostante Gilardino riesca più nel compito di assist man che di finalizzatore. E’ proprio il Gila, dopo aver fallito un gol più difficile da sbagliare che da fare, a servire a Jovetic un pallone che la giovane punta deve solo depositare in rete. Pare il preludio a una qualificazione certa, ma gli uomini di Van Gaal si scuotono dal torpore grazie a Van Bommel che, al 15′ della ripresa, rimette in partita i suoi. Il popolo gigliato spinge con la voce, Jovetic raccoglie l’invito: doppietta personale al 19′, marcatura da bomber di razza. Neppure un minuto e arriva un freddo polare ancor più gelido di quello che ha investito Firenze per tutto il giorno. Una giocata da campione di Robben consente ai bavaresi di passare il turno nonostante la sconfitta.

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