Novara – Roma 0-2: fotogallery

Sorride la Roma al termine del secondo anticipo dell’undicesima giornata di campionato, dopo aver collezionato due sconfitte consecutive. L’avversario di turno era un Novara alla disperata ricerca di punti utili per togliersi dalla zona calda della classifica.

Poche emozioni nel corso della prima frazione di gioco, con i giallorossi bravi ad esibirsi nel solito possesso palla, ma poco incisivi dalle parti di Fontana. Nella ripresa la Roma rischiava di capitolare su un’incursione di Meggiorini, ma Stekelenburg respingeva il pericolo ed apriva le porte alla vittoria degli ospiti.

Roma: Luis Enrique obbligato a vincere a Novara

 Novara-Roma è già una partita decisiva per la stagione dei giallorossi che arrivano da due sconfitte consecutive e devono tornare a vincere a tutti i costi. Le difficoltà però saranno diverse, a partire dal campo sintetico su cui il Novara è abituato a giocare. In più è prevista pioggia per la serata e il terreno di gioco diventerà  ancora più veloce e potrebbe favorire una squadra come in Novara, più abituata a questo tipo di imprevisti.

Gasperini a causa di una sconfitta su questo campo fu esonerato ad inizio stagione, ma la sorte di Luis Enrique dovrebbe esser diversa. La società ha ribadito la fiducia per l’allenatore e anche in caso di Ko la sua panchina dovrebbe esser salda. La piazza però inizia ad esser impaziente e oltre al gioco propositivo della squadra vuole anche iniziare a vedere punti e vittorie sul campo. e questo Luis Enrique lo sa bene:

Video: Fiorello imita Luis Enrique

Divertente siparietto della premiata coppia FiorelloMarco Baldini. Questa volta tocca all’allenatore dei giallorossi Luis Enrique essere imitato. E così veniamo a sapere che i problemi della Roma vengono dal fatto che il suo allenatore non riesce a spronarli perché fa fatica a pronunciarne i nomi.

L’unico che non ha problemi a dire è quello di Francesco Totti, ma purtroppo in questo periodo non gioca.

Roma: con il Lecce torna Totti?

Se ne sono dette di tutti i colori sul periodo nero della Roma. Schemi non molto chiari, formazioni che cambiano in continuazione, assenza di un vero centravanti. Eppure una cosa sembra evidente, ciò che manca alla Roma è il suo capitano.

Da quando manca Francesco Totti sono arrivate solo sconfitte (a parte l’1-0 striminzito contro il Palermo), mentre con il capitano in campo i giallorossi hanno mostrato più solidità e fatto più punti. Ora finalmente potrebbe tornare in campo ad un mese dal famoso infortunio che gli è costato il derby.

Roma – Milan 2-3: fotogallery

Fuochi d’artificio all’Olimpico di Roma, dove i giallorossi ospitavano i campioni d’Italia del Milan nell’anticipo pomeridiano della decima giornata di campionato. Passavano solo 17 minuti e gli ospiti si portavano in vantaggio grazie ad Ibrahimovic, che sfruttava un assist di Aquilani per freddare Stekelenburg. La Roma reagiva e riusciva ad impattare una decina di minuti più tardi con Burdisso.

La gioia della rete durava però solo due minuti, fino a quando Nesta vinceva il suo personale derby e riportava in vantaggio i rossoneri. Nella ripresa era ancora il Milan ad andare a rete e ancora con Ibrahimovic, quando il cronometro segnava il minuto numero 78. Dieci minuti dopo Bojan accorciava le distanze, ma ormai era tardi per recuperare e pervenire al pareggio.

Luis Enrique: “Tutti dipendono dalla classifica, ma io non la guardo”

 Luis Enrique ha parlato prima dell’ importante match casalingo in casa contro i campioni in carica del Milan. L’allenatore ha chiesto alla squadra di ripetere la buona prestazione fatta contro il Genoa, ma di esser più “cattivi” sotto porta e di avere una maggior concentrazione difensiva. Così facendo i tre punti questa sera potrebbero diventare realtà. Ecco le parole di Luis Enrique:

Sarà una partita molto interessante, vedremo come ci arriviamo alla terza partita in una settimana. Contro il Genoa ci sono mancate un po’ di cattiveria negli ultimi metri e un po’ di concentrazione nei due gol subiti. Contro il Genoa, ci sono stati possesso palla, superiorità, volontà di fare la partita. È stata la migliore gara da quando sono qui. Altre partite che abbiamo vinto, magari, le abbiamo giocate peggio e il risultato ha nascosto gli errori

Roma: Luis Enrique guarda avanti e non pensa allo scudetto

Per lo scudetto ci sarà tempo, ma di certo non arriverà quest’anno. E’ questo in sintesi il pensiero di Luis Enrique dopo 8 giornate di campionato. Per lui ha più chance di vincere il campionato l’Udinese che la sua Roma, dunque meglio non pensarci e pedalare. Secondo il tecnico ex Barça B, per poter ottenere certi risultati bisogna avere prima di tutto dei meccanismi di squadra che nei friulani vede ma che nella Roma ancora non ci sono, anche perché con mezza squadra titolare formata da nuovi giocatori è una cosa normale.

Inoltre gli uomini di Guidolin finora hanno incassato solo un gol, e si sa che per vincere più che un buon attacco c’è bisogno di una buona difesa. Ma insomma, a Roma si può parlare o no di scudetto? Secondo il tecnico la sua squadra è in “gradissima crescita” e rinvia il discorso a fra 3-4 mesi, quando i suoi avranno imparato a giocare tutti insieme. L’impressione è che si vogliano gettare le basi per vincere in futuro, magari puntando in alto già dal prossimo anno.

Barça: Guardiola annuncia tra due anni il ritorno di Bojan

Per quello che ho vissuto con Pep, non credo che ritornare al Barça sia la scelta migliore se lui fosse sempre là.

Ai microfoni della televisione spagnola TV3, Bojan spiegava all’inizio della settimana scorsa che non si vedeva più con la maglia blaugrana se dovesse ritrovarsi agli ordini di Pep Guardiola.

Il tecnico del Barça, all’inverso, ha spiegato in questi giorni che la dirigenza blaugrana con ogni probabilità eserciterà il diritto di controriscatto nel 2012-2013 per una cifra pari a 13 milioni di euro – la Roma avrebbe comunque la possibilità di bloccare questa operazione versando altri 28 milioni.

Totti – Baldini, pace fatta e spiegazioni

Franco Baldini torna alla base ed assume il ruolo di direttore generale della nuova Roma. Ma prima ancora di sedersi sulla poltrona comoda del dirigente ha quasi l’obbligo di chiarire le dichiarazioni di qualche tempo fa, quando si riferiva a Francesco Totti definendolo pigro. Dichiarazioni che avevano avuto un risalto notevole sulla stampa, creando la formazione di opposte fazioni anche tra gli stessi tifosi. Ma oggi Baldini spiega:

Se dico a un giocatore di 35 anni che può giocare altri 4-5 anni, corro addirittura il rischio di essere querelato per diffamazione. Io sono da sempre attratto dal talento di Francesco e ho solo precisato che può giocare ancora a lungo se smette di lasciarsi usare: in questo senso lui è stato pigro. Il giorno dopo che è apparsa l’intervista, con le relative interpretazioni, avrei potuto chiarire. Ma mi è quasi piaciuto che, per una volta, se ne potesse parlare. Mi sono preso mesi di insulti, finché non ho chiarito con lui.

Quattro pretendenti per Juan

Strano il destino di Juan Silveira dos Santos – più noto con il primo dei suoi tanti nomi. Questo difensore centrale trentaduenne fino a giugno sembrava un titolare inamovibile della Roma – oltre che della nazionale.

Ma sono bastati pochi mesi per farlo finire ai margini della nuova Roma. Non è stato convocato nemmeno per lo sfortunato derby di domenica scorsa, perché Luis Enrique gli ha preferito ancora una volta il danese Simon Kjaer – con i pessimi risultati che abbiamo potuto osservare durante la partita, al di là dell’azione del rigore.

Lazio – Roma, Reja: “Nessuna vendetta”

Al fischio finale di Lazio-Roma il più felice era lui, Edy Reja, finalmente liberato dalla maledizione del derby, che rischiava di rovinargli l’intera carriera. Al minuto numero 92 il tecnico biancazzurro deve aver pensato che un pareggio nella stracittadina poteva anche andar bene dopo una quaterna di derby persi, ma al guizzo vincente di Klose i pensieri devono essere andati in tutt’altra direzione, così come la flemma che contraddistingue da sempre mister Reja.

E’ lui l’uomo del giorno, quasi quanto Klose, autore materiale della rivincita biancazzurra sui cugini della Roma. Potrebbe godersi il momento e togliersi qualche macigno dallo stomaco, facendo il verso ad una parte della tifoseria che lo voleva fuori dai piedi sin dalla scorsa estate. Ma lui non cerca vendette:

E’ stata una soddisfazione bellissima, che attendevamo da tempo soprattutto per i tifosi della Lazio. Derby più bello di questo non lo potevamo immaginare. Non devo però prendermi rivincite contro nessuno.