Gli obiettivi di calciomercato: John Obi Mikel

Il suo nome è senza fine: John Michael Nchekube Obinna. Per semplicità sulle maglie delle squadre in cui ha giocato c’è scritto più semplicemente John Obi Mikel.

Ha ventiquattro anni, ed è un centrocampista nigeriano del Chelsea e della Nazionale africana. il suo ruolo è quello classico del frangiflutti davanti alla difesa, grazie ad un fisico importante di 188 cm per 86 chilogrammi di peso. A queste impressionanti doti fisiche il giocatore abbina una buona tecnica, grazie alla quale riesce a non perdere quasi mai il pallone in fase di costruzione della manovra, anche quando si trova in condizioni difficili per la pressione dei giocatori avversari.

Juventus che succede? Ti rubano gli obiettivi di mercato

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L’attendismo sul mercato della Juventus viene vissuto da Marotta come una strategia, ma ai tifosi, e soprattutto all’Ata Hotel dove avvengono gli scambi per quanto riguarda la Serie A, lo vivono come un segno di insicurezza. Finché c’è stato da spendere zero (Pirlo, Ziegler e Pazienza) o poco (Lichtsteiner), Marotta si è mosso bene grazie alle sue capacità di convincimento, ma ora che i soldi cominciano a diventare pesanti, il rischio è di arrivare sempre secondi. E così molti dei campioni che i bianconeri seguivano, ora corrono il rischio di finire in qualche altro club.

Quello che fa più male è Sergio Aguero. El Kun infatti ha visto la sua valutazione crescere dopo il gran gol nella partita di apertura della Coppa America con la sua Argentina. Se fino a quel giorno l’Atletico Madrid si era convinta a cederlo a 40 milioni trattabili, ora è risalita nuovamente a 45 e non si muove da lì. Ma se finora i bianconeri erano tranquilli perché l’unica concorrente era il Real Madrid a cui l’Atletico non avrebbe mai venduto il suo miglior calciatore, adesso scende in campo il Manchester City, e sono dolori.

Scudetto 2006: Inter colpevole, salvata solo dalla prescrizione

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Che fine farà lo scudetto del 2006? Resterà nella bacheca dell’Inter o seguirà le sorti di quello dell’anno precedente, non assegnato ad alcuna squadra? Il destino di quel tricolore conteso tra Juventus ed Inter poco importa alla luce delle motivazioni che hanno portato all’archiviazione sportiva della cosiddetta “Calciopoli-bis”, i cui reati sono ormai caduti in prescrizione.

Massimo Moratti aveva tirato un sospiro di sollievo allorché Palazzi aveva parlato di prescrizione, ma è evidente che non conosceva le motivazioni della sentenza, seconda le quali quella che viene chiamata la banda degli onesti avrebbe avuto le stesse colpe delle squadre (prima fra tutte la Juventus) che pagarono pesantemente il comportamento dei propri dirigenti nel 2006. Insomma, i nerazzurri si salvano solo perché ormai quei reati non sono più punibili, ma il defunto Facchetti, Moratti e compagnia bella non possono vantarsi di essere persone pulite.

Juventus: prima vendere e poi comprare

Dopo cinque anni – non certo da ricordare – passati a Pinzolo, la Juventus cambia il luogo del ritiro. Giovedì da Torino la squadra si sposterà a Bardonecchia. E a muoversi, se non dovessero intervenire novità in questi giorni, dovrebbero essere ben 33 giocatori. Tutti sotto contratto.

Ci sarebbe da completare la rosa da affidare alle mani di Antonio Conte. Per limitarsi alle operazioni indispensabili, bisogna trovare un mediano di peso da affiancare ad Andrea Pirlo ed almeno un esterno d’attacco per il 4-2-4 prediletto dall’allenatore. I nomi dovrebbero essere quelli riportati dai mass media in questi giorni: Arturo Vidal e Lassana Diarra per la mediana, Mirko Vucinic, Michel Bastos, Danilo o Eljero Elia, come esterni d’attacco.

Juve: Vucinic può arrivare, ma spuntano le alternative

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Non c’è solo Sergio Agüero nella lista della spesa stilata da Marotta, al secondo posto delle priorità del nuovo tecnico Antonio Conte, si piazza infatti Mirco Vucinic, sempre più vicino a lasciare la capitale per iniziare una nuova avventura.  La Juventus però, non vuole spendere i circa 20 milioni richiesti da Sabatini per far partire il montenegrino, e così si sta cercando una soluzione che possa piacere a entrambe le squadre.  La chiave potrebbe essere Claudio Marchisio, che consentirebbe alla Juve di prendere l’ex giocatore del Lecce senza un esborso economico rilevante.

Il centrocampo della Juve potrebbe così subire una drastica rivoluzione rispetto allo scorso anno, infatti Sissoko è sul piede di partenza e per Felipe Melo si sta cercando una collocazione che permette alla società di fare cassa o di arrivare ad un altro giocatore. Se partisse anche Marchisio, con i già sicuri arrivi di Pirlo e Pazienza e il possibile approdo di uno tra Vidal e Inler, il cambio dei centrali di centrocampo sarebbe totale.

Juventus: il palmares non si prescrive

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Chi ha vinto la disputa per l’assegnazione dello scudetto del 2006? A leggere la sentenza della Figc sembrerebbe che sia l’Inter a trionfare, poiché a distanza di cinque anni i reati vengono prescritti e non c’è più modo di collegarli ad un colpevole. Ma La storia dello scudetto “incriminato” resta ancora in sospeso e solo il 18 luglio si saprà se sia destinato a scomparire definitivamente dagli annali o se debba restare nella bacheca dei nerazzurri.

La Juventus prende atto della sentenza, ma vuole comunque conoscerne le motivazioni e vuole soprattutto ribadire che quello scudetto (come quello del 2005) è stato conquistato sul campo e non vi è alcuna prescrizione che possa cancellare un palmares:

Le archiviazioni disposte e notificate in data odierna dal Procuratore della Figc operano un’importante distinzione tra soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti del 2006. Infatti per alcuni il provvedimento usa la formula di non sussistenza dei fatti contestati, mentre per altri sottolinea la non procedibilità o l’intervenuta prescrizione. In data odierna i legali della società hanno inoltrato richiesta di ricevere in via d’urgenza le motivazioni e gli atti sottostanti a tale provvedimento e inoltre di ricevere le motivazioni, gli atti e le indagini in relazione all’esposto presentato in data 10 maggio 2010.

Inter, prescrizione per i fatti del 2006

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Si aspettava da ieri sera la decisione della Procura federale della Federcalcio sull’esposto della Juventus presentato un anno fa, e finalmente nel primo pomeriggio di oggi è arrivata la notizia: la FIGC ha archiviato per prescrizione il procedimento. Prima di capire cosa comporterà questo per l’assegnazione dello scudetto del 2006, ecco la parte del comunicato ufficiale:

è stata disposta l’archiviazione degli atti: nei confronti dell’allora socio di riferimento dell’Internazionale sig. Massimo Moratti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.
Nei confronti dell’allora presidente dell’Internazionale (deceduto l’anno 2006) sig. Giacinto Facchetti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili ovvero non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.

Agüero: la Juve sempre più vicina

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E’ sicuramente uno dei nomi che più ha fatto parlare in questi mesi e non passa giorno senza una notizia che lo riguardi. Stiamo parlando di Sergio ” El Kun” Agüero e della trattativa che giorno dopo giorno lo sta avvicinando alla Juventus. Qualche tempo fa lo avremmo chiamato fenomeno, campione o fuoriclasse, ma adesso va di moda il termine  utilizzato da Beppe Marotta: top player. In ogni caso,  la sostanza non cambia e per tutti i tifosi juventini suonano come una lieta musica le parole di Bruno Satin, responsabile delle operazioni della società IMG che gestisce il talento argentino:

I contatti con la Juventus sono costanti, la trattativa è ben avviata.  Sergio vuole andare in un grande club e la società bianconera lo è. Conosciamo la politica di rinnovamento in atto a Torino e non c’è nessun ostacolo per arrivare all’accordo.

Juventus: Aquilani torna a Liverpool

Il sospetto serpeggiava da mesi, ma ora è ufficiale: Alberto Aquilani non verrà riscattato dalla Juventus. Il centrocampista azzurro annuncia oggi in un’intervista che torna serenamente a Liverpool dopo un

Juventus, preso Danilo

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Era uno dei colpi prelibati del mercato estivo, che passava in secondo piano soltanto perché coperto da nomi più altisonanti come Ganso o Neymar. Ma Danilo, brasiliano di appena 20 anni, è entrato sui taccuini di molti club italiani ed europei un po’ in silenzio. Esterno destro del Santos di sicuro futuro, potrebbe presto passare alla Juventus.

A dare la notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta è stato il procuratore Antonio Caliendo, uno che l’ambiente della Juve lo conosce molto bene, intervistato ieri su Sportitalia. Al procuratore infatti erano state poste domande sull’interessamento del Milan, visto che Galliani non ha mai nascosto la volontà di ingaggiarlo, ma la sua risposta è stata:

Il prossimo colpo in Serie A sarà l’acquisto da parte della Juventus di Danilo, giovane centrocampista del Santos.

Scudetto 2006, Moratti pronto alle dimissioni in caso di revoca

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Era l’estate del 2006 e l’Italia si apprestava a vivere uno dei momenti più bui della storia calcistica. Non a livello di nazionale, ovviamente, visto che gli azzurri di lì a poco conquistarono la quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, ma a livello di club, con una delle squadre più blasonate – la Juventus – retrocessa nella serie cadetta e privata degli ultimi due scudetti vinti sul campo.

Il tricolore del 2005 venne cancellato dagli annali, mentre quello del 2006 venne assegnato all’Inter, giunta seconda in quella stagione. A distanza di diversi anni ed alla luce delle intercettazioni presentate da Moggi nel processo di Napoli, con tanto di coinvolgimento dell’Inter nel sistema corrotto, la Juventus ha chiesto che lo scudetto del 2006 venga tolto dal palmares dei nerazzurri. La decisione di Palazzi sulla revoca o meno del tricolore dovrebbe venire alla luce nella giornata di domani, ma questo dettaglio potrebbe non rappresentare l’unica bomba di giornata, viste le “minacce” di Massimo Moratti.