Gli obiettivi di calciomercato: Neymar

di Redazione 2

Neymar da Silva Santos Júnior ha solo diciotto anni, ma fa parlare di sé già da tempo. Sarà stato per le parole dell’immenso Pelé:

E’ il mio erede, anzi, può addirittura diventare più forte di me. Devono solo avere la pazienza di farlo crescere.

O forse perché è il primo brasiliano così giovane ad aver ricevuto un ingaggio di livello europeo – nel Santos guadagna 250.000 euro al mese promessi, ovvero circa 3 milioni di euro l’anno -, ma oggi è il calciatore diciottenne con la più alta valutazione al mondo: secondo i media brasiliani sarebbe di circa 37 milioni di euro.

Secondo i giornali e i siti internet il giocatore sarebbe conteso da due club: il Chelsea, che in estate è stato vicinis­simo a concludere l’affare, e la Juventus, che ora sarebbe in vantaggio perché avrebbe allacciato anche rapporti a livello industriale ed extracalcistico con il Santos.

Un giocatore così giovane vale tutti questi soldi? Difficile dirlo, ovviamente, ma nel 2010 ha dimostrato numeri non comuni: in otto mesi ha giocato 51 partite segnando 34 gol – e ha vinto il campionato paulista e la coppa del Brasile -, oltre a debuttare in nazionale segnando al suo esordio contro gli USA.

D’altra parte bisogna considerare che nel passato ci sono stati diversi giocatori brasiliani che hanno deluso, una volta emigrati in Europa. Esempi significativi in questo senso sono rappresentati da giocatori come Robinho e Denilson.

Un altro problema, nel calcio moderno – così fisico – potrebbe essere rappresentato dal fatto che Neymar è un giocatore un po’ leggerino: è alto un metro e 74 e pesa 64 chili.

Alla fine credo che la Juventus non arriverà a spendere tanto per un giocatore – anche se molto talentuoso – così giovane, per cui ritengo per lui più probabile uno sbarco in Inghilterra o Spagna. Per dare anche a voi la possibilità di rendervi conto del giocatore vi propongo un video che contiene un po’ delle prodezze compiute da questo giovane fenomeno.

Commenti (2)

  1. Una coppia Neymar-Lukaku sarebbe mostruosa e permetterebbe ad una squadra di avere l’attacco a posto per almeno 13-14 anni.

    (ovviamente se entrambi manterranno le aspettative, altrimenti sarebbero solo due bei gran pacchi ^_^)

  2. non credo ci sia una squadra che se la senta di affidarsi a due ragazzini, sicuramente però dovrebbero rientrare tra le stelle del futuro. Peccato che all’orizzonte non pare ci siano italiani dello stesso livello…

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