Adriano vola in Brasile per curare la depressione

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All’Inter evidentemente piace coccolare i giocatori incompiuti e così dopo l’addio di Recoba, 10 anni di lauti ingaggi e poche prestazioni memorabili, ecco che il prescelto sembra essere diventato Adriano, attaccante dai mezzi fisici straordinari ma caduto ormai da tempo in una crisi che sembra irreversibile.

Sulla vita privata del calciatore brasiliano si è detto di tutto e di più: alcolizzato, in crisi sentimentale con la fidanzata, playboy incallito, re delle discoteche milanesi e protagonista di piccanti festini, come documentato da foto apparse sui settimanali di gossip alcuni mesi fa. In verità non sarebbe la vita “non da atleta” la causa delle precarie condizioni di Adriano e della sua scarsa forma fisica. La teoria viene smentita dall’imperatore stesso, ormai più spesso in tribuna che in campo; Adriano ha rivelato alla tv brasiliana Rete Globo la causa della sua crisi, che risalirebbe addirittura a tre anni fa: “Sono ancora depresso – ha confessato il nerazzurro – E’ questo che non mi permette di allenarmi e giocare bene. Nella vita tutti attraversano una fase negativa, e la morte di mio padre per me è stato un momento bruttissimo, che mi ha fatto soffrire molto“.

Adesso l’Inter ha voluto concedere al calciatore un’ultima possibilità: un mese e mezzo di riabilitazione in una struttura specialistica a San Paolo, in Brasile, dove Adriano cercherà di recuperare la forma psico-fisica perduta; accanto a lui ci sarà il suo procuratore Gilmar Rinaldi, che lo seguirà passo passo in questo difficile tentativo riabilitativo.

La vera novità riguarda però l’ingaggio di Adriano, che per volere dello stesso giocatore rimarrà congelato fino al suo rientro, come confermato da Rinaldi: “Adriano ha chiesto ai dirigenti nerazzurri di congelare il suo ingaggio fino a dicembre. Dall’Inter non riceverà nulla fino al suo ritorno. In cambio della rinuncia allo stipendio – conclude il procuratore – Adriano ha la fiducia del club, che non invierà nessun medico per accompagnarlo o per assicurarsi che mantenga le sue promesse“.

L’ex imperatore dovrebbe tornare in Italia i primi giorni di Gennaio, dopodichè si valuterà il da farsi: potrebbe rimanere a Milano, ma voci di calciomercato lo danno vicino sia al Manchester City, in cambio di Rolando Bianchi, che all’Arsenal, inserendolo in una trattativa che porterebbe in Italia uno tra Gilberto Silva e Tomas Rosicky.

Insomma, la partita è ancora lunga e tutta da decidere: quale volontà prevarrà alla fine, quella di Moratti, Mancini o Adriano?

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