Massimo Cellino scaramantico: il 17 settembre venite allo stadio vestiti di viola

di Redazione Commenta

Per avere successo nel mondo del calcio ci si affida alla bravura dei propri giocatori, alla preparazione dei tecnici, alla fortuna e – sempre più spesso – alla scaramanzia. L’ultimo esempio viene dall’invito del patron del Cagliari, Massimo Cellino, che per avere la sorte a favore nella gara contro il Novara, ha chiesto ai propri tifosi di presentarsi allo stadio vestiti di viola. La gara si giocherà infatti il giorno 17, numero considerato infausto da molti italiani, ivi compreso il presidente sardo, che ha palesato le proprie convinzioni sul sito della società rossoblu:

Cagliari-Novara è in programma sabato 17 settembre al Sant’Elia e, secondo la Presidenza, quel numero che scompare da camere d’albergo, ascensori o carrozze ferroviarie, non porta bene alla Società rossoblu. Come premunirsi? Secondo i bene informati, sovrapponendo negatività a negatività, dopo quel numero segue il colore viola. Quindi per far sì che due negazioni affermino o, se preferite, che dal meno per meno scaturisca il segno più, venite allo stadio con qualcosa di viola indosso.

Se il viola porta male in teatro o più in generale sul palcoscenico, non accade altrettanto per i rettangoli verdi, almeno stando a quanto consigliano le fonti informative di Cellino, che vuole uno stadio colorato di viola per la gara interna contro il neo-promosso Novara. Solo il campo ci dirà se le convinzioni del patron rossoblu sono o meno fondate, ma i tifosi del Cagliari possono stare tranquilli sulle condizioni mentali del proprio presidente, poiché la scaramanzia nel calcio non è così rara come si potrebbe ritenere.

Basti pensare ai calzini rossi indossati da Costantino Rozzi in occasione delle gare dell’Ascoli, alla cravatta gialla di Galliani o all’impermeabile sempre giallo di Aldo Spinelli. Per non parlare poi della bottiglia di acqua santa di Trapattoni o dell’abitudine di molti calciatori di farsi tre colte il segno della croce nel momento dell’ingresso in campo. Insomma, per Cellino & Co. vale la regola: non è vero, ma ci credo.

[Photo credits | Getty Images]

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>