Le orge di Adriano

di Redazione 1

Giovani, belli, ricchi e famosi: è naturale che sfruttino lo status di privilegiati, godendosi fino in fondo la fortuna che gli è piovuta dal cielo. Ma a volte i calciatori hanno la tendenza ad esagerare, con comportamenti che lasciano dubbi sulla propria professionalità e che li fanno somigliare a dei bambini viziati.

Uno di questi è il nostro caro Adriano, arrivato in Italia con la fama di Imperatore e diventato poi nel corso degli anni l’ombra di se stesso e non perché abbia dimenticato come si calcia un pallone, ma perché si è lasciato spesso trascinare in eccessi a di fuori del campo. Le sue continua bravate gli sono costate una bella fetta di carriera, ma sembra che la lezione non gli sia ancora bastata, visto che continua imperterrito a mostrare il suo bel faccione alle pagine rosa dei giornali.

L’ultima stupidaggine l’ha combinata qualche giorno fa, appena messo piede in Brasile, dove era arrivato per rispondere alla convocazione di Dunga. Non che ci sia nulla di male nel battezzare l’acquisto di una nuova proprietà con un festa per amici e parenti, ma lui deve sempre esagerare, da buon Imperatore, e anche stavolta ha trovato il modo di far sparlare di sé. Cos’altro ha combinato?

Della festa sapevamo che non era certo a base di analcolici e che si era protratta per ben 12 ore, finendo alle 5 del mattino, a ridosso del primo allenamento della nazionale verdeoro. Qualche indiscrezione si era avuta anche riguardo agli illustri invitati, tra i quali Robinho e un noto trans brasiliano, tale Patricia Araujo, che proprio ieri ha spifferato qualche particolare in più sul party:

Troppi uomini e poche donne erano presenti. Però non posso dire di più perché sono stata mi­nacciata nel caso in cui aves­si rivelato qualcosa della fe­sta.

Cos’ha da nascondere l’attaccante nerazzurro? Forse teme di dover spiegare il motivo della presenza di alcune prostitute della casa di appuntamenti Centauras? O forse non sa come giustificare l’invito dei travestiti? Che Adriano ami le orge lo sapevamo già (basti ricordare le foto compromettenti presentate da Fabrizio Corona al processo milanese), ma non sospettavamo certo che avesse delle inclinazioni particolari. Lui intanto si difende:

La casa è mia, i soldi so­no i miei e quindi posso farci quello che voglio. Ero di ripo­so e non ho infranto nessuna regola. C’e­rano amiche, amici e persino mio figlio. Ho fatto un churrasco con la mia fami­glia, non è accaduto nulla di ché, tranne che ho voluto rive­dere un po’ di amici e persone care nel giorno libero. Ci sono persone che non ho mai visto in vita mia e che stanno par­lando di quello che è successo lunedì. Io comunque resto molto tranquillo, purtroppo sono abituato a queste cose perché c’è gente che usa la mia popolarità per trovare dei vantaggi.

Sarà veramente così?

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