Moviola 29a giornata, Pescara infuriato ma a torto

di Redazione Commenta

Ha fatto scalpore la denuncia della dirigenza del Pescara nei confronti del signor Mazzoleni che, di fronte alle proteste della panchina abruzzese per un rigore non concesso, avrebbe risposto “dovete imparare a parlare bene in settimana”. La frase è poco professionale e merita una punizione, ma il direttore di gara non sbaglia negli episodi contestati dai biancazzurri. Sul primo tra Dramè e Bjarnason, il contatto è minimo e non c’è rigore, sul secondo è vero che Andreolli tocca la palla con la mano, ma la distanza dall’avversario è così ravvicinata che, pur volendo, sarebbe stato impossibile toglierla dalla traiettoria del pallone.

Semmai le squadre che dovrebbero protestare sono altre. Una è il Cagliari a cui manca un rigore netto contro il Siena, quando Angelo trattiene Ibarbo in maniera molto evidente. L’altra è l’Atalanta dato che sull’episodio che ha sbloccato la partita, il rigore concesso al Napoli, andando a rivedere l’azione si nota che il contatto con Zuniga avviene fuori area. Certo, al signor Valeri non si può dir nulla perché a velocità normale sembrava evidente che il fallo fosse in area, ma la moviola è chiaramente più precisa dell’occhio umano.

Photo Credits | Getty Images

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