Calciopoli Inter: ancora intercettazioni

di Redazione 29

Come promesso (o come temuto) arrivano nuove bombe dalle intercettazioni telefoniche legate a Calciopoli. Stavolta Moggi e la Juve c’entrano ben poco (se non come accusatori), mentre a finire sul patibolo è l’Inter, che finora si era vantata di essere una delle poche società pulite del calcio italiano, quella che vince senza aiuti, quella che perde per le macchinazioni altrui, quella che finisce sempre per essere la pecora nera.

Scusate la foga e la presa di posizione, ma dopo aver visto piangere i tifosi bianconeri ai tempi della discesa in serie B per illeciti sportivi, dove aver sentito tutte le curve d’Italia dare della ladra alla Vecchia Signora, mi corre l’obbligo di spezzare una lancia in favore del popolo bianconero, non difendendolo (perché sarebbe improponibile una difesa), ma quantomeno equiparandolo ad altre società che non sono certo esenti da colpe.

L’ennesima dimostrazione viene da alcune intercettazioni telefoniche pubblicate oggi da tutti i quotidiani, nelle quali Gennaro Mazzei, allora designatore dei guardialinee e Giacinto Facchetti, Presidente dell’Inter, intrattenevano “amabili conversazioni” su arbitri ed assistenti da mandare su questo o quell’altro campo.

La telefonata incriminata risale al 25 novembre del 2004, qualche giorno prima di Inter-Juventus, finita poi 2-2. ve la riproniamo così com’è, invitandovi a farvi un’idea di com’era il clima in quegli anni di fuoco e di come le società (tutte, non solo la Juventus) entrassero nelle decisioni sulle designazioni:

Mazzei: Sono in macchina che vado a Coverciano.
Facchetti: Sceglili bene per domenica sera eh…
Mazzei: Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta.
Facchetti: Ivaldi e Pisacreta?
Mazzei: Eh sono il numero 1 e il numero 2.
Facchetti: Sì certo, e il numero 1 degli arbitri…
Mazzei: Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1.
Facchetti: No lì non devono fare i sorteggi, ci devono…
Mazzei: Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna.
Facchetti: Ma dai…
Mazzei: Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte.

I collaboratori per quella gara di campionato furono effettivamente Ivaldi e Pisacreta, mentre la mano del giornalista decise che ad arbitrare fosse Rodomomonti. Facchetti l’ebbe vinta per metà, ma quello che ci chiediamo (e che si chiedono i difendori di Moggi) è il motivo per cui questa ed altre telefonate non vennero messe agli atti. Che servisse un solo caprio espiatorio?

Commenti (29)

  1. Ma c’era bisogno di queste intercettazioni per capire che Calciopoli è stata tutta una farsa? Era l’unico modo per fermare una Juventus troppo superiore alle avversarie (Sul campo, lo dimostrano sempre gli 8 undicesimi di squadra in finale di coppa del mondo)

    Come puoi fare dei processi quando le persone chiave fanno parte di una società rivale? (Provera e Rossi)

    Ora cosa succederà? Pagherà anche l’Inter? (Ricordo che furono punite anche Lazio e Fiorentina per molto meno) Verranno risarcite le altre squadre? Ed in questo caso quante centinaia di milioni d’euro ci vorrebbero? Penso che finirà all’italiana, ovvero una multa ridicola ai nerazzurri che Moratti pagherà come acqua fresca…

  2. Adesso è uscito la verita….la juve nn si può fermare mai…è stata e sarà sempre la squadra dove gli allenatori del nazionale scelgono i giocatori…tutti i campionati mondiali che italia gli ha vinti, sono stati vinti perchè quasi tutti i giocatori venivano preso dalla juve…mi dispiace per questa squadra…FORZA JUVE…dimostra te stesso…voglio solo una cosa…”voglio inter umiliata come hanno fatto con la juve”

  3. purtroppo credo finirà proprio come dice OMG, all’italiana, cioè a tarallucci e vino. Nè la giustizia ordinaria nè quella sportiva hanno dichiarato di voler aprire fascicoli nei confronti dell’Inter. Il massimo che accadrà (ma dubito anche possa accadere) è che restituiranno i due scudetti alla Juve.

    Molto più probabile che toglieranno quello assegnato a tavolino alla Juve, senza darlo a nessuno, lasciando inalterato tutto il resto. La retrocessione in B dell’Inter penso non sia nemmeno da prendere in considerazione.

  4. Aspetto Martedì quando dicono di voler pubblicare tanto altro materiale nelle giuste sedi i legali di Moggi.

    Spero solo che l’accusa non si incentri solo su queste 2/3 intercettazioni altrimenti è solo un palese motivo per destabilizzare l’Inter.

    Tra l’altro è prassi comune per i presidenti parlare con i designatori se magari si accorgono di avere arbitraggi non all’altezza, qua non si parla di manipolazioni di risultati.

    Capisco che i tifosi della Juve si sentano truffati e non vedono l’ora di gettare fango sulla società F.C. Internazionale e che dire se questo è il loro sogno non sarò certo io a riportarli nella realtà, solo mi chiedo come mai questo materiale non è stato presentato nel 2006 e cade proprio adesso che l’Inter è in lotta su 3 fronti (che tra l’altro rischia pure di uscirne a mani vuote in tutti e 3).

    Capisco la speranza dei tifosi Juventini che accecati dal tifo non riescono a vedere la realtà senza paraocchi.

    Poi se l’Inter è responsabile è giusto che paghi ma ripeto se l’accusa si incentra solo su questo materiale è una grandissima presa in giro, ma proprio grande…

  5. ECOOOO LA VERITààà RAGAZZI….E UN ALTRA COSA RAGAZZI E STATO TT UN COMPLOTTO X FARE FUORI IL BIG LUCIANO IL GRANDE!!!!!E IN QSWT COMPLOTTO FACEVANO PARTE LAPO E JOHN ELKANN…..MORATI E LUICA MONTEZEMOLO!!!!!!RAGAZZI FIDATEVI!!!!!SONO STATI LORO A FARE FUORI MOGGI E DECC…X CM SI VEDE SIAMO INTERVENUTI SOLO NOI TIFOSI E LUICIANO MOGGI!!!!!MA LA SOCIETà DOVE STà???XK NN INTERVIENE???UN MOTIVO CI SARà???TIFOSIII QUELLI LI SE NE DEVONO ANDARE SE VOGLIOMO RINVECERE…….VOGLIAMOOOOOOOO MOGGI GIRAUDO E CERAVOLOOO!!!!!!!!!

  6. Quando una persona si sente defraudata di quello che gli spetta e gli sembra che intorno a sè le cose girino solo in una direzione, vi sembra strano che cerchi di tutelare i suoi interessi? In questa telefonata cosa emerge? Emerge solo che Facchetti, per una partita importante, chieda solo di avere come arbitro quello migliore possible. Ok, sono vietati i contatti..ma non mi pare un grave reato chiedere la possibilità di giocare una partita ad armi pari con il miglior arbitro disponibile.
    Gli juventini cercano soltanto di delegittimare l’Inter nel vano tentativo di uscirne meglio, senza ricordarsi che la serie B, inflitta con Calciopoli, è stato un regalo, perche le intercettazioni si riferivano solo all’ultimo campionato…e cosa succedeva negli anni prima?? Aveva appena cominciato Moggi a mettere le mani su tutto? …direi proprio di no..basti pensare ai campionati antecedenti a calciopoli…uno su tutti quello del ’98.

  7. Io credo semplicemente due cose:

    – La Juventus e Moggi sono stati condannati a pagare (obiettivamente troppo…e su questo mi sembra non ci siano dubbi) sulla base di un filo probatorio che incentrava la propria accusa sul fatto che, da regolamento, non si potessero intrattenere colloqui con i vertici della FICG o della classe arbitrale al di fuori di aspetti prettamente amministrativi e/o personali. E’ stato dimostrata la colpevolezza, relativamente a questo reato, di Juventus, Milan, Fiorentina e Lazio, che hanno pagato le proprie colpe, chi esageratamente, chi in modo ridicolo (leggasi Milan). Non esiste, ripeto, NON ESISTE ad oggi una sola intercettazione o un solo documento in grado di provare senza la possibilità di dubbio che sia stata, in gergo calcistico, “rubata” qualche partita dalla Juventus, e difatti non è stata questa la discriminante della condanna.

    – Quello che sta accadendo ora è che stanno emergendo dettagli di cui è impossibile confutare l’interpretazione (in quanto l’intercettazione telefonica lo prova), secondo cui anche l’Inter ha e colloquiato con arbitri e designatori, e cercato di alterare i sorteggi arbitrali in modo di farsi assegnare quelli a loro graditi. Nessuna partita rubata, nessun furto, ma il reato è esattamente il medesimo per il quale la Juventus è finita in serie B. Quello che chiede la difesa è, giustamente, di non usare due pesi e due misure, ma che, per farla breve, chi ha sbagliato paghi prendendosi le proprie responsabilità. I porporati dell’FC Inter hanno negato per anni e anni l’esistenza di colloqui tra loro e il cosiddetto Palazzo, colloqui che, in realtà, ci sono stati e come.
    In sostanza, Calciopoli non è stata, a mio modo di vedere, assolutamente una barzelletta come molti sostengono, ma non lo è nemmeno questa. Quale è il vero problema? E’ che il reato è caduto in prescrizione, lo possono dimostrare, ma non possono punire nessuno. Nessuno verrà punito.

  8. Capisco la vostra fede,ma non come possa accecarvi.
    Le intercettazioni emerse fino ad ora non si possono proprio paragonare a quanto emerso in calciopoli.
    Se per l’inter, o per qualsiasi altra società,emergeranno intercettazzioni o fatti evidenti è giusto che paghi nella maniera adeguata,ma aspettiamo prima di gridare allo scandalo.Per ora se proprio vogliamo ‘fare rumore’ facciamolo contro chi è già stato accusato da una o più giustizie (sportiva o civile),rovinando il calcio,rovinando la fede,rovinando tante belle domeniche di calcio;trasformando tutto questo in una presa per il c… a TUTTI i TIFOSI.
    IN CROCE CHIUNQUE ROVINA IL CALCIO E LO SPORT.

  9. Ah ah ah ridicoli……
    Ma le avete mai lette le vere telefonate di Moggi?
    Sono da vero mafioso
    Gli altri Della Valle , Spalletti , e cosi via …..tutti gli altri sono cordiali telefonate
    semplicissime cordiali telefonate dove uno spera sempre di avere il miglioread arbitrare.
    Quelle di Moggi fanno paura….per quello che ha fatto pagari i suoi inciuci alla Juve.
    Mi spiace per gli juventini ma anzichè attaccarsi sugli specchi farebbero bene a non elogiare troppo Moggi che li ha fatti vincere ma non si sa come…..

  10. ma vergognatevi parlate ancora!!! volete accussare gli altri per cose che non hanno commesso…..vergognatevi….ma cosa chiedeva facchetti?chiedeva i numeri uno perche’ voleva solo tutelarsi non chiedeva vittorie e cartellini giall a discapito degli altri…vergognatevi…vi dovrebbero radiare perche’ e’ quello che vi meritare e sciaquatevi la bocca prima di nominare l’inter…non ci riuscirete ad infangare questo club….vergognatevi..!!!

  11. gliinteristi negano quello che hanno fatto come la stra grande maggioranza dei comunisti nega l esistenza delle foibe o dei gulak…patetici ma la cosa piu scandalosa è che non verranno puniti….il solito paese dei cachi…..

  12. Io dico solo che già intrattenendo rapporti confidenziali con arbitri avrebbe dovuto subire almeno le stesse pene di milan, fiorentina lazio etc, e quindi ora avrebbe almeno 2 scudetti in meno … ma siccome le intercettazioni sono state fatte da moratti chissà come mai le sue telefonate non sono mai uscite!!! e poi mi parlate di correttezza inter. Lui sapeva benissimo come colpire e ci è riuscito benissimo peccato che probabilmente non pensava che pure moggi si fosse tutelato. Moggi non è un pirla, se le ha tenute nascoste fino ad ora un motivo c’è. Secondo voi poteva portare queste prove davanti ad un giudice imparziale come rossi? messo li appositamente. E poi a chi parla sempre di juve ladrona, io vi ricordo che in quegli anni siamo arrivati in finale champions un bel pò di volte e una l’abbiamo vinta grazie a calciopoli naturalmente!!! A giusto noi vincevamo con i brocchi, tanto è vero che poi alcuni brocchi sono finiti all’inter.

  13. Lo scudetto del 2006 è meglio riconsegnarlo e non assegnarlo a nessuno… Ho già sentito molti tifosi romanisti che vorrebbero rifiutarlo e io sono con loro. In questo calcio malato non ci sono onesti !… Anche se attualmente, salvo smentite, ed altre intercettazioni la Roma mi sembra la squadra più correta, perchè nell’unica intercettazione agli atti: E’ Mazzini che telefona a Pradè e non il contrario. Pradè è molto sorpreso tant’è che nemmeno lo riconosce, sintomo che nn deve esser sua abitudine telefonare. Pradè poi dice una cosa che toglie ogni ombra “Se domani passiamo” (cioè vinciamo contro l’Atlanta con le nostre forze) Mi piacerebbe parlarti. Il parlare con qualcuno non è reato ! Siamo in un paese libero !! Il condizionare qualcuno si !!! E lui nn lo fa, almeno in quella telefonata…. Voglio trovarne una chiamata che mi smentisca, sulla sua innocenza… Ma questa proprio non va bene !!

  14. @ OMG:
    infatti l’inter in quegli anni ha vinto una marea di scudetti,per quanto riguarda
    gli 8/11 di campioni,a parte il fatto che l’italia ha avuto un culo da paura l’unica partita buona l’ha giocata con la germania,il migliore e protgonista di quella squadra è stato MATRIX

  15. Riportato:
    A spulciare attentamente le carte non si perde mai tempo e così salta fuori che i carabinieri di Roma per portare avanti l’indagine su Calciopoli hanno chiesto aiuto a un giornalista della Gazzetta dello Sport. Incredibile? Neanche un po’, tutto vero, tutto scritto nelle carte della Procura della Repubblica. Il giornalista in questione è Michele Galdi: segue sin dall’inizio l’indagine su Calciopoli perconto della Rosea e va a deporre a Roma il 22 maggio 2007 per spiegare
    che rapporti avesse con il maggiore Auricchio, responsabile delle celebri intercettazioni del 2004-2005.Leggendo si scopre che i due si sentivano spesso e che all’indagine in questione il giornalista ha contribuito in maniera attiva. Così almeno risulta leggendo il “verbale di assunzione di informazioni”, uno dei tanti prodotti a suo tempo per capire chi fosse la “talpa”, il responsabile della fuga di notizie che portò alla pubblicazione da parte de “L’Espresso” di due libri che contenevano pari pari i faldoni dell’inchiesta, compresi (ricordate?) i numeri di telefono di tutti gli indagati…
    Il 22 maggio, quindi, i pm Giuseppe De Falco e Giancarlo Amato sentono per primo il maresciallo dei carabinieri Michele Di Laroni (nel pool di Auricchio), che chiarisce di aver conosciuto Galdi ai tempi dell’inchiesta della Procura di Roma sulle fideiussioni. Così Di Laroni: «Durante le indagini per la Procura di Napoli abbiamo utilizzato Galdi per chiedere informazioni sul calcio, soprattutto per cercare siti web che fossero utili per le indagini ma anche per informazioni in genere. Aveva contatti con il maggiore Auricchio e con me; i contatti erano sporadici, a volte a voce, a volte al telefono. I contatti sono avvenuti soprattutto all’inizio delle indagini, negli ultimimesi del 2004. Mi chiamava frequentemente per chiedermi notizie sulle indagini; io lo chiamavo per avere le notizie che mi interessavano». Ancora Di Laroni: “Cercavamo di comprendere le modalità del sorteggio arbitrale e io chiesi notizie al Galdi ed egli sulla casella istituzionale di posta del reparto mi inviò una mail che conteneva le norme in base alle quali i designatori avevano stabilito di fare i sorteggi. Io gli ho fatto per cortesia un ricorso avverso una sanzione per violazione del codice della strada». Cioè, lo ha aiutato per risolvere un problema relativo a una multa.
    Di Galdi parla anche il maggiore Auricchio nel “verbale di assunzione di informazioni” che lo riguarda, riferito allo stesso 22 maggio 2007, dicendo che «era una fonte utile per le indagini sul mondo del calcio». Ancora Auriccchio: «I contatti con Galdi sono iniziati dalla fine 2003. Siamo amici e io l’ho anche utilizzato per apprendere notizie investigative nell’ambito delle indagini sul calcio. Mi chiamava frequentemente per tenermi informato su tutti i fatti che conosceva. Lo faceva perché era gratificato dal collaborare con gli investigatori». Auricchio nel verbale parla anche di altri giornalisti, nessuno dei quali però “fonte utile per le indagini”. En passant, registriamo il suo parere sulla pubblicazione del libro nero de L’Espresso, «opera – dice – della direzione del giornale che deve avere comperato le informative da altro giornale».
    Nello stesso giorno la Procura di Roma sente lo stesso Galdi, che riferisce di aver «fornito, durante le indagini per la Procura di Napoli, informazioni su rapporti fra giocatori, dirigenti ecc…». Galdi descrive così il suo apporto: «Ho avuto numerosi contatti telefonici con Di Laroni nell’epoca conclusiva dell’inchiesta (in verità il sottufficiale fa riferimento «all’inizio delle indagini» ndr), ciò perché cercavo di conoscere qualche notizia, anche sulle “fughe di notizie”. I contatti conAuricchio erano dello stesso tipo». Dopo aver sostenuto che «nella medesima ottica collaborativa » aveva mandato sulla casella istituzionale di posta del reparto una mail sui sorteggi arbitrali, perché
    gli erano state chieste notizie al riguardo, riferisce sul punto del ricorso che «Di Laroni per cortesia l’aveva aiutato a fare avverso una sanzione per violazione al codice della strada». Sostiene infine che al gruppo Rcs era arrivato in forma anonima il verbale delle dichiarazioni di Paparesta, «mi pare la domenica successiva all’atto, comunque il giorno prima dell’uscita dell’articolo al riguardo». E poi: «Tempo dopo Auricchio e Di Laroni mi chiesero come avevo avuto il verbale e io glielo dissi e dopo ne diedi una copia a Di Laroni. Prima dell’avviso ex art. 415 bis non ho avuto altri atti d’indagine».
    Così andavano le cose ai tempi del primo Calciopoli…

  16. @ paolo:
    ma stai zitto vergognoso interist vi dovreste vergognare di quello che a vete fatto qui in italia che avete rovinato il campionato italiano a partire da collina che e piu vergognoso di voi poi il signor moratti e via dicendo.
    e vi dico unaltra cosa se comanderei io a moratti gli sequestrerei tutto il petrolio che a e poi a voi interisti non vi manderei in serie B MA A ZAPPARE
    LA TERRA PERCHE SIETE COSA INUTILI TUTTI DAL PRIMO TIFOSO ALLULTIMO DI QUELLO CHE COMANDA

  17. Riportato:
    Il procuratore federale fa visita al pm Narducci. Nuove telefonate tra Collina, Bergamo e Pairetto dopo il gol fantasma di Cannavaro contro la Fiorentina
    ROMA, 18 maggio – Blitz di Stefano Palaz¬zi, procuratore federale napo¬letano, al Centro Direzionale dove ha sede la procura pena¬le. Duplice lo scopo per il capo degli investigatori federali: Pa¬lazzi attende con ansia l’arrivo proprio da Napoli delle trascri¬zioni dei nuovi elementi inseri¬ti nel fascicolo processuale del¬la vicenda Calciopoli2 (230 te¬lefonate, il memoriale di Fac¬chetti junior, l’intervista a Zamparinie le parole di Mog¬gi a Matrix), ma allo stesso tempo s’è reso disponibile per una collaborazione con la spe¬ciale sezione dedicata ai reati da stadio che è stata di recen¬te istituita proprio a Napoli.

    TRASCRIZIONI – Palazzi, di¬cevamo, ha approntato la mac¬china federale per la partenza dell’inchiesta Calciopoli2: stan¬za per le audizioni, uomini scelti per l’indagine, carte già a disposizione, raccolta di ritagli stampa, audio e video delle te¬lefonate, manca la materia pri¬ma, ovvero le nuove intercet¬tazioni che saranno trascritte dai periti del giudice Teresa Casoria (che a un primo ap¬pello di Palazzi aveva risposto senza poter dare il via libera all’indagine sportiva). Proprio oggi a Napoli il perito scelto dal giudice, Roberto Porto, comin¬cerà la trascrizione delle telefo¬nate selezionate da Moggi, Pairetto e dall’accusa, con lui presente anche il perito nomi¬nato dalle difese, il quasi omo¬nimo Roberto Porta, che dovrà anche acquisire per fornirle a Nicola Penta i cd illeggibili in una versione intellegibile sui quali sono presenti centinaia di telefonate di Pairetto, Maz¬zini e alcuni interessanti te¬lefoni fissi. Porta dovrà cercare con Porto di far luce anche sul caso dei brogliacci (i riassunti di ognuna delle 171 mila te¬lefonate, tenuti dopo ogni ascolto dai carabinieri): come sono stati refertati dagli inqui¬renti, visto che non sono com¬prensibili per le altre parti (an¬che la Figc non ha saputo tro¬varli nel mare di telefonate di Calciopoli 1).

    REATI DA STADIO – Palazzi ha chiesto lumi sul lavoro che precede quello estivo della Pro¬cura: prima arrivano le trascri¬zioni periziate, prima si riesce a cominciare la sfilata dei pro¬tagonisti. A cominciare da Mo¬ratti, Pradè e gli altri. Palaz¬zi, però, era ieri a Napoli per fornire delucidazioni in merito alla nuova legislazione in ma¬teria di responsabilità oggetti¬va per i reati da stadio, come introduzione di petardi e vio¬lenze. In numerosi casi s’è ri¬scontrato come frange ultrà ri¬cattino i club proprio minac¬ciando infrazioni costose per i club in termini di multe. Le nuove norme che riducono la punibilità con cause esimenti del reato sportivo in caso di adozione di modelli organizza¬tivi per prevenire e reprimere i fenomeni di violenza e razzi¬smo sono un passo verso l’af¬francamento dei club dai possi¬bili ricatti.

    INTERCETTAZIONI – L’ulti¬ma puntata delle intercettazio¬ni pone l’attenzione sulle te¬lefonate di Pierluigi Collina ai due ex designatori, Paolo Ber¬gamo e Luigi Pairetto, dopo aver arbitrato Fiorentina-Ju¬ventus del 9 aprile 2005, finita 3-3. Al di là del risultato, il no¬do della partita è il colpo di te¬sta di Cannavaro respinto ol¬tre la linea da Cejas. Il gol non visto da Collina è il tema domi¬nante delle conversazioni che la difesa di Luciano Moggi porterà davanti ai giudici di Napoli. «Difficile da capire, sembra però più dentro che fuori» sottolineano all’unisono Bergamo e Pairetto. E’ chiaro il danno ai bianconeri, ma con¬trariamente a quanto sostiene l’accusa (gli arbitri pro Juven¬tus sono avvantaggiati, quelli contro vengono danneggiati) l’atteggiamento di Moggi con Collina è sereno, non c’è prote¬sta, come racconta lo stesso di¬rettore di gara. «Nel sotterra¬neo si è avvicinato Moggi, mi ha dato la mano e mi ha detto benissimo… Non sembrava che mi prendesse per il c… Erano tranquilli (Moggi e Giraudo, ndr)… E anche in campo…». E’ Pairetto invece che insinua qualche dubbio sull’eventuale comportamento dei viola. «Fos¬se stato al contrario, non oso immaginare…». E Bergamo, nonostante l’errore, non pena¬lizza Collina ma gli fa i compli¬menti. «Sono contento perché sei riuscito a sdrammatizzare le situazionie. Ripaga te e noi per il lavoro che facciamo».

  18. ascolta le intercettazioni che hanno fatto i carabinieri su Moggi e su i suoi compagni di merende, e capirai le differenze gigantesche che ci sono tra quelle e queste ultime che hanno tirato fuori i legali di Moggi. Hai visto per caso, “operazione off side”. NO? Allora scarica il file da internet e ti farai un idea di quale é la vera “calciopoli”

  19. alla fine facchetti pressava gli arbitri ,moratti dirigeva e l’inter perdeva,ma andate a lavorare che è meglio,

  20. piaccia o non piaccia calciopoli 2 è aperta e la verità verra fuori rispetto all’aborto giurudico di farsopoli 2006, piaccia o non piaccia………………..

  21. Riportato:
    – L’avvocato Mario Stagliano ha fatto parte dell’ufficio indagini della Figc fino al maggio del 2006, proprio alla vigilia dei processi di Calciopoli lasciò, perché «avevo fatto parte di quell’ufficio per tanti anni senza accorgermi di nulla». La giustizia sportiva ha così perso un uomo di legge e un vero esperto, che oggi ha un’idea chiara delle gravi lacune di chi non ha indagato abbastanza e di come potrebbe uscirne la Figc per salvare almeno l’etica (e solo in parte la faccia).

    Avvocato Stagliano, che effetto le ha fatto l’ondata di nuove intercettazioni del processo di Napoli?
    «Mi hanno ricordato la relazione di Borrelli quando rinviò a giudizio i primi imputati di Calciopoli. Scrisse: le indagini sono da proseguire perché troppo vasto è il campo da investigare e tanti sono i possibili filoni ancora da seguire. Insomma, Borrelli aveva perfettamente capito che la questione non poteva finire lì».
    Eppure chi successe a lui non seguì quell’indicazione.
    «Nessuno si prese la briga di ascoltare quelle telefonate. Il che è grave: se io leggo, nelle informative dei Carabinieri, che ci sono 171 mila telefonate registrate e ne ho lette molte meno di mille, il dubbio di ascoltare cosa c’è in quei mesi e mesi di intercettazioni mi deve cogliere».
    E invece Palazzi non ascoltò e ora c’è il rischio che tutto venga archiviato perché prescritto.
    «Secondo me non è un rischio. È una certezza. Non si può pensare di scardinare la prescrizione in questo caso. Ho sentito ipotesi fantasiose, ma non penso che possano funzionare. Il che rende ancora più gravi le mancate indagini di questi anni: bastava prendere quei cd e ascoltarli… ».
    L’etica, però, non si prescrive.
    «Infatti, secondo me, l’unica via d’uscita per la Figc sarebbe quella di prendere gli uomini mi­gliori della giustizia sportiva e vi garantisco che ce ne sono di bravissimi e formare una super­commissione che, per un anno, si dedichi sola­mente all’ascolto delle 171 mila telefonate. Alla fine questa commissione dovrebbe produrre un giudizio che varrebbe come giudizio morale e co­me base per prendere la decisione sullo scudet­to 2006».

  22. se state zitti e meglio,nn vi preoccupate interisti di merda,nn c’è la firma e nn vi faranno niente ahahahahahahahahahahahahah.ma vi riccordo che nel 2006 i presidenti di serie A,hanno negato che loro si sono sentiti con i disegnatori.su 190 mila telefonate ne sono uscite solo 1000 di Moggi,PERCHE’ ?????

  23. radiate l’inter

  24. @ condor ju@ condor juve:
    ma secondo te calciopoli l’ha creato l’inter,oppure le intercettazioni riguardano solo l’inter? a me sembra che telefonava la juve il milan,vicenza roma lazio etc
    siccome nel 2006 hanno dato l0 scudetto all’inter si pensa che il polverone l’abbia alzato l’inter,comunque se devono radiare l’inter staremmo in buona compagnia perchè dovrebbero radiare quasi tutte di A e B

  25. Farsopoli 2006, la presa in giro degli Italiani nel 2006, aveva ragione il Grande Mastro Enzo Biagi:
    “Una sentenza pazzesca, e non perchè il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perchè costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome, una sentenza pazzesca perchè punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna. E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perchè tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l’ex Re d’Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino?”

  26. @ Juventino albanese:
    noi non abbiamo juventini albanesi……e prima di scrivere impara prima

  27. @ marco73:
    xkè cosa avrei scritto,forse confondi con qualcun altro ,io quello che scrivo me lo salvo x nn aver problemi,e nn credo di aver offeso nessuno,quindi rilassati

  28. xkè cosa avrei scritto,forse confondi con qualcun altro ,io quello che scrivo me lo salvo x nn aver problemi,e nn credo di aver offeso nessuno,quindi rilassati

  29. xkè cosa avrei scritto,forse confondi con qualcun altro ,io quello che scrivo me lo salvo x nn aver problemi,e nn credo di aver offeso nessuno,quindi rilassati

    @ marco73:

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