Inter Campione d’Italia, la festa-scudetto (gallery)

La Roma ha sperato fino in fondo che il Siena potesse fermare l’armata di Mourinho, ma alla fine della fiera è ancora l’Inter ad aggiudicarsi lo scudetto, il suo quarto di fila (il quinto, se si considera quello assegnato a tavolino nel 2006). I padroni di casa del Siena hanno fatto quanto era nelle proprie possibilità, forse anche di più, per tenere l’Italia col fiato sospeso, mentre la Roma vinceva a Verona e viveva la stessa situazione di due anni fa.

E se all’epoca era stato Ibrahimovic a regalare ai suoi il tricolore, stavolta l’uomo del trionfo è Diego Milito, impeccabile ancora una volta sottorete e decisivo nei momenti che contano. Alla fine sarà festa sul terreno del Franchi, mentre qualche centinaio di chilometri più a nord la Roma veniva osannata per l’impegno profuso nel corso della stagione, sebbene non sia bastato per assicurarsi il titolo. Ed ora l’Inter spera di portare a casa il trofeo più importante, aggiudicandosi anche la Champions League contro il Bayern di Monaco. Ce la farà? Nell’attesa gustiamoci le immagini della festa tricolore.

38^ giornata: i verdetti aspettando l’Europeo

E fanno sedici! Stavolta l’Inter non è pazza e conquista il titolo al fotofinish, soffrendo per un’ora abbondante, prima di poter sfogare la gioia liberatoria. La Roma ha fatto la sua parte, andando a segno con Vucinic ad una manciata di minuti dall’inizio e cercando poi di contenere il furore agonistico di un Catania per niente intenzionato a scendere nella serie cadetta.

Come detto nella flash lanciata poco dopo il fischio finale, il sogno della Roma è durato per un’ora e un quarto, con l’orecchio alla radiolina, in attesa di notizie da Parma. E per quell’ora abbondante i giallorossi sono stati Campioni d’Italia, mentre il resto della classifica recitava Parma e Catania in B ed Empoli salvo in virtù del doppio vantaggio sul Livorno già retrocesso.

Poi al Tardini Ibrahimovic veniva buttato nella mischia, proprio lui, che non vedeva un pallone da 40 giorni, proprio lui che non segnava un gol su azione dalla gara di andata contro i gialloblu. Un segno del destino: Zatlan entra e ne segna addirittura due, scrivendo la parola fine su un campionato incerto fino all’ultimo ostacolo.