Il Tottenham in vantaggio per Amauri

di Redazione Commenta

Lo sanno tutti, e per primo il diretto interessato: a gennaio l’italo-brasiliano Amauri lascerà Torino. Secondo il suo manager Ernesto Bronzetti:

Il Tottenham è molto interessato al giocatore, così come altri 3 club italiani. Peserà la scelta di Amauri e la sua voglia di restare in Italia o andare in Inghilterra.

Con ogni probabilità le tre squadre italiane a cui fa riferimento l’operatore di mercato sono il Milan, il Parma ed il Palermo. Nessuno di loro sembra intenzionato ad assicurargli uno stipendio all’altezza di quello che percepiva in bianconero – più o meno quattro milioni l’anno.

Per questo gli Spurs possono considerarsi in vantaggio. Il manager dei londinesi Harry Redknapp conterebbe di ottenere il giocatore dalla Juventus riconoscendogli un milioncino o poco più – magari inserendo qualche clausola in cui l’esborso potrebbe variare a seconda degli obiettivi raggiunti.

Ovviamente questo è solo una delle tante cose che potrebbero avvenire alla Juve nel mese di gennaio. Alcune sono operazioni potenziali: si sa che Alex è ormai un separato in casa a Londra, ma ormai a Torino si sta pensando che forse è meglio restare così – ovvero con Sorensen che è stato tra i migliori con il Bologna e può giocare anche come terzino destro.

Tra le altre operazioni da valutare c’è anche l’ingaggio di Angelo Palombo: si sa che il trentenne capitano della Sampdoria dovrebbe finire sul mercato di riparazione per garantire ai blucerchiati i milioni necessari a modificare l’impianto della squadra.

La Juventus sarebbe interessata al giocatore ma dovrà fronteggiare la concorrenza di Fiorentina e Parma, che potrebbero convincere il giocatore offrendogli un posto da titolare fisso.

Per assicurarsi il giocatore ci dovrebbero volere 4-5 milioni di euro. Intanto Massimo Cellino toglie dal mercato Nainggolan:

è giocatore che vorrei tenere e per lui non esiste prezzo. Ci hanno offerto moldi soldi ad agosto dall’estero, adesso il suo agente mi ha detto che ci sono club interessati ma non vogliamo cederlo.

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