Serie A 28a giornata: Lecce – Roma 1-2

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Foto: AP/LaPresse

Anticipo della ventottesima giornata di serie A.
Stadio Via del Mare, Lecce:
Lecce-Roma 1-2
Rete:
32′ pt Vucinic (R), 30′ st Giacomazzi (L), 45′ st rig. Pizarro (R)

Tre sfide in cui ci si gioca tutto, ovvero campionato – ma mica scudetto – e Champions League. Vincenzo Montella e la sua Roma vivono prove d’appello importanti, una delle quali passa per Lecce. Stadio Via del Mare. Sfida tra giallorossi, salentini e capitolini, bisognosi di punti per coltivare le speranze di chiudere la stagione nel migliore dei modi: che per il Lecce significa conquistare una salvezza da sudare fino alla fine e per la Roma battersi per accedere in zona Champions. Pena, il fallimento totale di una stagione che ha riservato più amarezze che gioie.

L’intervista di Claudio Ranieri apparsa in giornata sull’Espresso ha messo in mostra, se mai ce ne fosse bisogno, falle di uno spogliatoio che – ha lasciato intuire il tecnico – non ha remato dalla stessa parte; in più, in casa romanista si fanno sempre più insistenti le voci – in seguito a cui sono nate le prime contestazioni – dell’addio di Philippe Mexes, destinato a vestire i colori rossoneri del Milan. Ultimo, ma non meno importante, il rumor delle ultime ore per cui tra i papabili alla panchina capitolina della prossima stagione vi sarebbe niente popo di meno che Josè Mourinho.

Senza Totti, squalificato, Montella decide di affidarsi al reparto offensivo costituito da Borriello e dall’ex leccese Vucinic, il modulo è ancora quello di spallettiana memoria, il 4-2-3-1. Pizarro ha recuperato dall’infortunio, in difesa il sacrificato tra i tre centrali – Mexes, Burdisso e Juan – è il brasiliano. Casa Lecce: Jeda unica punta coadiuvata dalla coppia che agisce a ridosso, Giacomazzi e Olivera.

Primi minuti di fraseggi privi di sbocchi, la prima conclusione pericolosa arriva al 9’ ed è dei padroni di casa: Olivera calcia direttamente in porta da calcio di punizione, palla alta di pochissimo; ancora l’ex juventino al tiro al 14’, pallone nuovamente fuori bersaglio non di molto. Per assistere al primo affondo vero degli ospiti occorre scorrere il cronometro fino al 24’: Taddei serve Cassetti che da posizione decentrata conclude in diagonale, la sfera sfiora il palo alla destra di Rosati. Altro brivio per la difesa locale al 27’: Vucinic smarca in area Taddei che, a tu per tu con l’estremo di casa, controlla male e perde il tempo per il tiro. E’ il momento migliore dei giallorossi che passano in vantaggio al 32’: lancio per Vucinic il quale stoppa al volo liberandosi del diretto marcatore e conclude a rete infilando Rosati sulla sinistra. Il montenegrino, che porta Lecce nel cuore, non esulta. L’ultima opportunità dei primi 45’ è dei locali: cross di Olivera, testa di Giacomazzi e deviazione di Doni.

Prima parte della ripresa di marca salentina: prima palla gol al 3’, la regala un incerto Doni ma Giacomazzi non ne approfitta concludendo sul portiere. Break di Borriello, impreciso al momento del tiro, poi ancora Lecce. Al 13’ destro al volo di Olivera dai 20 metri su sponda di Corvia. La palla scheggia l’incrocio dei pali.

Due minuti dopo, Doni riscatta l’incertezza precedente con un grande intervento su Corvia: la punta ci prova di testa, il carioca devia in angolo. Non è finita: il forcing prosegue al 20’, quando un gran sinistro di Corvia dai 20 metri lambisce nuovamente il legno. Dire che il pari, giunto al 30′, sia meritato è francamente pleonastico: spunto di Munari, Giacomazzi è puntuale e insacca di testa. Il finale è di marca locale: al 43′ Munari, ben imbeccato da Chevanton, colpisce la parte alta della traversa. Gli ospiti sembrano rivivere i fantasmi delle ultime uscite, invece un fallo di mano in area commesso da Munari consente a Pizarro di tornare al gol insaccando il calcio di rigore. Rosati da una parte, palla dall’altra.

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