Serie A 23^ giornata: la Roma prenota il quarto posto, Juve ok in 10, Gila-gol per i viola. Toro e Chievo, pari inutile.

di Redazione 1

Lecce-Inter (giocata sabato 7/02 ore 18) 0-3
Milan-Reggina (giocata sabato 7/02 ore 20.30) 1-1
Cagliari-Atalanta 0-1
Catania-Juventus 1-2
Fiorentina-Lazio 1-0
Roma-Genoa 3-0
Sampdoria-Siena 2-2
Torino-Chievo 1-1
Udinese-Bologna 1-0
Palermo-Napoli ore 20.30



Lecce-Inter:
Ibra e compagni mostrano i denti e non lasciano scampo a un Lecce motivato ma incapace di impensierire l’armata nerazzurra. Sblocca lo svedese al 12′ con un bolide imparabile. Nella ripresa gloria per Figo che raddoppia al 27′ con un colpo di testa da distanza ravvicinata e tris griffato Stankovic al 37′. Santon tra i migliori, Balotelli gioca 5′ e fa in tempo a farsi ammonire per comportamento non regolamentare

Milan-Reggina:
la grossa sorpresa di giornata la regala l’anticipo serale del sabato. Una Reggina corsara e intraprendente, infatti, riesce a strappare un pareggio in quel di San Siro dopo aver assaporato la vittoria per buona parte dell’incontro. Il vantaggio ospite porta la firma del baby Di Gennaro, bravo a raccogliere l’assist di Corradi e trafiggere Abbiati. Nella ripresa si gioca a una porta ma il forcing rossonero serve solo ad evitare la sconfitta: Kakà in gol dagli 11 metri (22′).

Cagliari-Atalanta: l’espulsione di Lopez per doppia ammonizione (40′) consente agli ospiti di giocare la seconda frazione in superiorità numerica ma, nonostante ciò, l’Atalanta non ha vita facile contro una formazione, il Cagliari di Allegri, organizzata in maniera impeccabile. Per sbloccare l’incontro è servita una conclusione dalla distanza di Cigarini con deviazione decisiva di Canini. Espulso Allegri per proteste in seguito ad un fuorigioco dubbio fischiato ad Acquafresca.

Catania-Juventus: la sorpresa di Ranieri è di quelle importanti. Fuori Del Piero e dentro Iaquinta. La mossa pare azzeccata fin dalle prime battute, poichè è l’ariete bianconero a firmare il vantaggio ospite con una bella girata in area avversaria, ma lo stesso attaccante riesce a farsi espellere per 2 ammonizioni in 2′. Gli etnei non mollano e nella ripresa, sfruttando l’uomo in più, trovano il pari: bravo Morimoto a riprendere una corta respinta di Buffon su tiro di Mascara. Al 9′ incrocio di Baiocco, poi la grinta bianconera consente agli ospiti di trovare l’affondo vincente nei minuti di recupero. Bravo Poulsen a insaccare con una conclusione da distanza ravvicinata (46′).

Fiorentina-Lazio:
strada tutta in salita per i biancazzurri che si trovano in inferiorità numerica dal 18′: doppia ammonizione per De Silvestri ma, nonostante ciò, Rossi non tocca il tridente (Foggia-Zarate-Pandev). A fare gli straordinari nella prima frazione è Frey, che para l’impossibile. Viola sottotono anche se nella ripresa il gioco locale si fa più spumeggiante: servono 42′ a Mutu e Gila per confezionare il vantaggio. Tiro del romeno respinto da Muslera e tocco vincente di Gilardino da due passi.

Roma-Genoa: per i giallorossi l’ostico avversario Genoa in vista della lotta al quarto posto. Ben messi in campo, gli ospiti prendono possesso del centrocampo e mettono in difficoltà una Roma che fatica a trovare varchi in avanti. Al 26′ una intuizione di Cicinho regala il vantaggio ai padroni di casa ma lo stesso brasiliano è costretto ad uscire per infortunio dopo 5′. Nella ripresa gol lampo di Vucinic (2′) e terza rete di Baptista (48′). Rossi a Taddei e Sculli per somma di ammonizioni. Buon esordio di Motta tra i capitolini, espulso mister Gasperini al 45′.

Sampdoria-Siena: sono gli ospiti a prendere in mano la gara e mettere a segno gli affondi più pericolosi. Sugli sviluppi di una bella manovra corale, Vergassola supera Castellazzi con una conclusione imparabile. Di Bellucci a tempo scaduto il gol del pareggio: è il 47′ quando l’attaccante recupera una respinta di Curci e la mette in rete. Nella seconda parte, ritorno al gol di Pazzini: la magia è di Cassano che supera due avversari e appoggia in mezzo per l’attaccante a cui non resta che spingere il pallone in rete. Maccarone entra e segna: suo il gol del 2-2 al 34′ con un tocco ravvicinato.

Torino-Chievo: partita da dentro o fuori. Lo sanno entrambe le squadre che nel corso della prima frazione prestano maggiore attenzione alla fase difensiva che a quella d’attacco. Da segnalare un’occasione per parte con Rosina e Pellissier. Nella ripresa il Toro pressa con maggiore convinzione e il neoentrato Ventola riesce a trovare il vantaggio sfruttando nel migliore dei modi un contropiede (19′). Il pareggio clivense porta la firma di Italiano (38′) con un gran tiro al limite.

Udinese-Bologna: partita di grande sostanza tra due squadre che hanno in attacco armi micidiali chiamate Di Natale e Di Vaio. Eppure, i due bomber faticano a trovare varchi per andare a rete. Meglio l’Udinese che crea qualcosa in più mentre il Bologna pensa a coprirsi e ripartire in contropiede. Allo scadere dell’incontro l’inaspettato vantaggio locale: bravo Sanchez a dribblare due uomini e indovinare la conclusione dalla distanza.

Commenti (1)

  1. Ho avvistato due errori:

    1) “[…]Santon tra i migliori, Balotelli gioca 25′ e fa in tempo[…]”
    » Balotelli gioca solo 5 minuti.

    2) “[…]Bravo Poulsen a insaccare con un colpo di testa da distanza ravvicinata (46′).”
    » Poulsen non segna di testa, ma stoppa un liscio di Terlizzi e la mette dentro con i piedi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>