Vladimir Petkovic, il nuovo allenatore della Lazio scelto un po’ a sorpresa dalla dirigenza biancoceleste, si è presentato oggi in conferenza stampa a Formello dove ha fatto capire di voler puntare subito in alto. Tante parole per mettere in chiaro altrettante cose e capire di voler combattere i pregiudizi su di lui e sul suo staff, così come la voglia di mettersi in mostra nell’importante campionato italiano.
FIDUCIA – Petkovic è consapevole del fatto che sarà difficile conquistare la fiducia dei tifosi che non hanno nascosto un po’ di malumore per questa scelta, invocando il nome, ad esempio, di Sannino.
Il mio staff e me? Non mi interessa cosa dice la gente. È importare combattere i pregiudizi. Per me è molto importante essere arrivato qui dove posso fare un salto di qualità nella mia carriera che mi permetterà di dimostrare quanto ho fatto finora. Sono onorato di lavorare in una famiglia come la Lazio che vanta una tradizione di 112 anni.
OBIETTIVI – La nuova Lazio dovrà saper divertire e aggredire sempre l’avversario. Poco importa di chi si pari davanti.
Il mio entusiasmo arriva dal cuore. In questa società si può fare molto bene. Si può, con correzioni mirate, migliorare la situazione e puntare sempre più in alto. È questo che pretendo dai giocatori e da me stesso. Quando raggiungo il 100%, il giorno dopo pretendo il 110%. La mia squadra cercherà sempre di dominare l’avversario, ma sarà importante non scegliere un modulo a priori. Dipende dai giocatori e occorre sfruttare le loro caratteristiche. Più del sistema del gioco sono importanti i principi di gioco. Come squadra possiamo dare soddisfazioni.
DERBY – Anche una battuta sul sentito derby romano.
Amo vincere. Sarà un derby spettacolare senza troppi tatticismi e si farà di tutto per convincere e vincere. Il derby vale tanto perchè sento tanto calore e tutti parlano di questo, ma si comincia a pensare al derby solo dopo l’ultima partita pre derby.
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