Juventus – Milan 0-1: fotogallery

di Redazione 1

Foto: AP/LaPresse

Notte fonda in casa Juve, notte stellata in casa Milan, dopo lo 0-1 che ha scritto la parola fine sul big match della ventottesima giornata. Mezza Italia soffiava sulle spalle della Vecchia Signora, nella speranza che quest’ultima riuscisse a fermare la corsa del Milan capolista. E invece alla fine della fiera ci ritroviamo a commentare l’ennesima vittoria rossonera e l’ennesima sconfitta della Juventus (la terza di fila), che avvicina il Milan al tricolore e spinge i bianconeri lontano dalla zona utile per la conquista dell’Europa.

Ci si aspettava il gol di Ibrahimovic, impresa mai riuscita contro la “sua” Juve, e invece a spingere in rete il pallone della vittoria è stato Ringhio Gattuso, uno poco abituato alle esultanze personali, ma che ha scelto il momento migliore per riscoprirsi goleador.

Il match winner della partita non sta nella pelle, ma ammette che mancano ancora troppe partite alla fine del campionato per cantare vittoria:

Ancora è lunga, mancano dieci partite: se domani l’Inter vince è sempre lì, però ce la continuiamo a giocare. I segnali? Se non sbaglio sono 17-18 partite che siamo in testa. Sappiamo che è ancora lunga, ma c’è la consapevolezza di potercela fare.

Allegri non parla di scudetto, ma analizza serenamente la gara di stasera:

E’ la seconda prestazione di questo tipo dopo quella col Napoli. Forse col Napoli siamo stati più incisivi nell’andare a fare gol, ma anche stasera non abbiamo concesso tiri in porta. Penso sia merito dei ragazzi, che hanno grandi motivazioni e si aiutano come gruppo, anche chi entra dalla panchina ha fatto subito molto bene. Pato? Purtroppo ha avuto un attacco influenzale ed è rimasto fuori, ma Cassano, Robinho e Seedorf hanno fatto la loro partita. C’è da essere contenti e restare concentrati. Van Bommel? E’ stata brava la società a trovare lui come soluzione, così come Emanuelson e Cassano, al posto di Ronaldinho. E’ un ragazzo molto intelligente, da poco in Italia, ma capisce già molto bene l’italiano ed ha una carriera importante. Gioca molto lineare e dà protezione ai difensori centrali. Mancanza di cinismo? Dovevamo chiudere la partita, ne abbiamo avuto la possibilità.

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