Calciomercato, il Chelsea vuole chiudere per Falcao

 Il Chelsea insiste: vuole Falcao, il super talento dell’Atletico Madrid che ha rifilato ai blues una bella scoppola nella recente finale di Supercoppa Europea, ed è disposto a pagare fino a 57 milioni di euro pur di portarlo a Londra già a gennaio. Roman Abramovich si vuole regalare il grande colpo in attacco, non credendo evidentemente nella ripresa di Fernando Torres, pagato all’epoca una cifra esorbitante quasi similare nonostante lo spagnolo sembri in netta rinascita. L’offerta per l’Atletico c’è e sarà formalizzata nelle prossime settimane.

 FALCAO BLUES – Secondo quanto riporta il Sun, per evitare il disturbo della concorrenza il Chelsea avrebbe intenzione di offrire subito all’Atletico Madrid ben 57 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di Falcao nella sessione invernale di calciomercato che partirà a gennaio. Un’offerta così non si può rifiutare, specialmente in tempi questi e per la difficile situazione in cui riversa il calcio spagnolo dal punto di vista economico, per questo Abramovich è già pronto ad affondare il colpo nelle prossime settimane. Addirittura, sempre secondo quanto scrive il Sun, sono stati avviati dei colloqui preliminari con la società di Madrid, facendo leva anche sull’entusiasmo di Falcao che ben gradirebbe la destinazione Chelsea.

L’obiettivo è quello di definire la trattativa molto presto ed evitare così che la concorrenza, quella ricca si intende, possa giocare al rialzo nel mese di gennaio. Quest’ultima ipotesi sicuramente andrebbe benissimo all’Atletico Madrid, così come al calciatore e al suo agente, corteggiati a suon di milioni di euro dai ricchi d’Europa. Ma se il patron russo riuscirà a chiudere la trattativa in anticipo, anche “soli” 57 milioni di euro farebbero la felicità dell’Atletico, con tanto di sicuro ricco contratto per Falcao cui cifre non sono ancora note. Insomma, il calciomercato di gennaio è ancora lontano ma sembra avere già il grosso colpo in canna. Lo farà il Chelsea campione d’Europa.

Photo credits | Getty Images

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