Bologna: si avvicina l’accordo con mister Segafredo

Foto: AP/LaPresse

Stanno per arrivare i titoli di coda per la presidenza di Sergio Porcedda. Secondo Silvino Marras, l’attuale amministratore delegato del Bologna Fc e braccio destro di Porcedda, la vendita si dovrebbe considerare conclusa visto che

è stato raggiunto un accordo verbale tra le parti.

L’accordo prevederebbe che Porcedda e Menarini, prima di passare la mano a una cordata di imprenditori guidata dal patron della Segafredo Massimo Zanetti, versino cinque milioni di euro a testa.

L’unico che sembra sicuro del futuro del Bologna sembra essere Marras. Intermedia, la merchant bank di Giovanni Consorte, il “coordinatore” della cordata, ha diffuso un comunicato nel quale afferma che

Tale operazione è potenzialmente fattibile ma non ancora assolutamente chiusa.


Anche Porcedda non sembra convinto dell’accordo raggiunto, e per questo sta tentando in extremis di trovare altri acquirenti che offrano condizioni miglior di quelle proposte dalla cordata Consorte-Zanetti. Per questo dovrebbe aver incontrato l’immobiliarista parmigiano Vittorio Casale, che a quanto sembra si muove insieme al patron della Virtus Claudio Sabatini ed al fondo Barclays.

Casale sarebbe pronto a conferire ricchi terreni nel capitale sociale del Bologna per dare respiro al club, e vorrebbe sviluppare il progetto di un nuovo stadio per dare più autonomia finanziaria al Bologna. Questo è solo uno dei tanti progetti e di tanti nomi che circolano in questi giorni difficili intorno alla squadra felsinea.

Si parla anche dell’imprenditore Maurizio Mian, ex proprietario del Pisa, e oggi presidente onorario della Carrarese. C’è chi dice che avrebbe la liquidità per risolvere fin da subito i problemi rossoblù e che aspetti solo una chiamata da Porcedda.

Dall’altra parte c’è la cordata costruita da Consorte, in cui il proprietario della Segafredo avrà la maggioranza relativa, e verrà affiancato da una decina di imprenditori locali. Nelle intenzioni piccole quote dovrebbero andare anche ad associazioni di tifosi, commercianti e professionisti. Prima di Natale i nodi comunque dovranno essere sciolti, e sarà finalmente chiaro il futuro del Bologna.

Lascia un commento