Gli sportivi di tutto il mondo stanno ammirando in questi giorni gli sfarzi del Real Madrid, ma l’altro lato della medaglia è molto, molto peggiore. E non si tratta soltanto di squadre che fanno i salti mortali per iscriversi al campionato, ma addirittura di gloriosi club che falliscono definitivamente, e saranno costrette a ripartire tra i dilettanti, o a sparire del tutto.
Si sapeva che la situazione delle tre neo-retrocesse dalla serie B, Avellino, Treviso e Pisa, fosse complicata, ma non fino al punto di non potersi iscrivere al campionato. Per loro e per il Venezia i troppi debiti accumulati negli anni hanno portato prima all’esclusione da parte della Covisoc dai campionati, e poi addirittura al mancato ricorso da parte delle società, che equivale ad alzare bandiera bianca.
Migliore la situazione delle altre pericolanti. Alghero, Barletta, Igea Virtus, Legnano, Pro Sesto e Vibonese sono riuscite a rimettersi in sesto e ad iscriversi ai rispettivi campionati; la situazione di Perugia, Catanzaro e Pistoiese sarà valutata nei prossimi giorni, mentre è molto complicata anche quella della Sambenedettese che rischia di fare la fine delle quattro fallite.
Nella migliore delle ipotesi ripartiranno dalla serie D, come già accaduto con il Messina lo scorso anno, ma certo è che vedere 4 club che hanno giocato in A, anche a discreti livelli, fallire in questo modo fa molto male a qualunque amante del calcio, non solo ai loro tifosi.