Potrebbe essere giunta al capolinea la storia d’amore tra Mauro Zarate e la Lazio. Il fantasista argentino è considerato un talento puro dalla tifoseria biancazzurra, che però spesso gli rimprovera la scarsa efficacia sotto rete, nonché l’egoismo che lo porta spesso a vanificare le azioni più ghiotte. Il malcontento serpeggia anche all’interno della società, ormai stanca dei suoi atteggiamenti da numero uno indiscusso e pronta a metterlo sul mercato. Questo almeno trapela da fonti vicine a Formello, anche se la fidanzata dell’argentino, Natalie Weber si dice sicura della permanenza di Maurito in biancazzurro:
Mauro sta alla grande alla Lazio, è un leader, si sente un re. Non credo che andrà via da Roma ora. E’ molto felice.
Mauro resta alla Lazio perché è felice di giocare per quei colori, ma anche perché ha programmato il proprio futuro nella città eterna:
Stiamo pensando di aprire insieme qualche attività. Ho lasciato tutto per amore. La mia vita è cambiata da quando sono al suo fianco. Sono diventata una casalinga, vado parecchio in palestra, ma ho ricevuto anche offerte come modella. Torno in Argentina una volta al mese. Staremo insieme per tutta la vita, ma abbiamo deciso di posticipare le nozze perché Mauro voleva avere il tempo per partecipare a tutta l’organizzazione. Ci sposeremo quindi a giugno del 2012. Al momento abbiamo solo scelto la sala ricevimenti.
Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo Lotito, che sembra intenzionato a vendere il proprio gioiello per incassare i soldi necessari a rinnovare la squadra in vista della prossima stagione. Il problema è che al momento Zarate ha ricevuto molte lusinghe da parte di club stranieri, ma di offerte concrete non se ne parla proprio. Nessuno è disposto a sborsare una cifra consistente per assicurarsi il suo cartellino, anche se Lotito si dice disposto a cedere il suo numero 10 in prestito con diritto di riscatto (20 milioni il pacco completo).
Si profila dunque uno scambio tra Maurito e qualche pedina proveniente dall’estero oppure un’altra stagione di passione ad attendere che l’argentino passi la palla.