L’Uefa vuole dire addio alla regola del gol in trasferta

di Daniele Pace Commenta

Il calcio europeo sta attraversando una fase di rinnovamento e di rivoluzione particolarmente delicata. Oltre all’affaire SuperLega che sta decisamente sconquassando, da qualche settimana a questa parte, un po’ tutti i protagonisti del calcio mondiale, ora è in arrivo un’altra regola che sarà destinata a far discutere.

Come è stato ben messo in evidenza dal Times, infatti, la UEFA sta discutendo se eliminare del tutto o mantenere la regola che si riferisce al gol in trasferta. Una decisione drastica che potrebbe arrivare dopo ben 56 anni dalla sua introduzione.

Questa regola, per chi non lo sapesse, prevede che in caso di parità, dopo il match di andata e ritorno, si vada a guardare la squadra che ha segnato il maggior numero di reti in trasferta e, di conseguenza, sarà proprio quest’ultima a passare il turno e a qualificarsi. Secondo diversi addetti ai lavori, si tratta di una regola fin troppo vecchia e antiquata, che mal si adatta ai cambiamenti che hanno riguardato l’odierno mondo del pallone. Ecco spiegato il motivo per cui in tanti stanno spingendo per eliminarla in via definitiva dal regolamento della UEFA.

Ad ogni modo, la discussione verrà presa in considerazione solo ed esclusivamente nel caso in cui ci sarà un supporto sufficiente per poter procedere con l’abolizione. Tra l’altro, nel corso degli ultimi anni, si stava diffondendo online un’altra notizia molto interessante, che prevedeva l’introduzione di un’alternativa che è stata ribattezza ibrida. Di cosa si tratta? In poche parole, alcuni esperti avrebbero voluto introdurre la regola secondo cui i gol in trasferta non dovessero essere presi in considerazione nel corso dei tempi supplementari, ma è già stata accantonata, dal momento che si trattava di una formula un po’ troppo complicata da mettere in atto e da comprendere alla perfezione.

È abbastanza facile intuire come l’eliminazione della regola dei gol in trasferta andrebbe a riflettersi in maniera senz’altro positiva sullo spettacolo. In effetti, si vedrebbero molte più partite andare ai tempi supplementari e, di conseguenza, pure ai rigori. Giusto per fare un esempio che riguarda l’ultima edizione della Champions League, senza la regola dei gol in trasferta la partita tra Juventus e Porto sarebbe finita ai calci di rigore, mentre quella tra Bayern e PSG sarebbe andata ai supplementari. Una proposta, quella di abolire tale regola, che aveva già preso piede nel 2018, grazie al supporto di tanti allenatori, ma che non era mai stata considerata.

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