Serie A 38^ giornata: Juve e Milan, Champions; Fiorentina ai preliminari. Toro k.o. a Roma, serie B. Bologna in festa. Ibra capocannoniere (25 gol), Totti come Boniperti (178 reti). Udinese e Napoli a valanga

di Redazione 1

Bologna-Catania 3-1
Fiorentina-Milan 0-2
Genoa-Lecce 4-1
Inter-Atalanta 4-3
Juventus-Lazio 2-0
Napoli-Chievo 3-0
Palermo-Sampdoria 2-2
Reggina-Siena 1-1
Roma-Torino 3-2
Udinese-Cagliari 6-2

Bologna-Catania: gara della stagione per i rossoblu, chiamati ad una vittoria obbligata per non perdere il treno della A. I locali partono alla grande: Mingazzi (5′) e Terzi (26′) archiviano la pratica nella prima frazione. Il Catania si scuote nella ripresa e Morimoto accorcia le distanze. Bomber Di Vaio firma la 24esima rete stagionale al 69′ e ipoteca la salvezza degli emiliani

Fiorentina-Milan: i rossoneri possono contare su due risultati (pareggio e vittoria) per mettere in cantiere il terzo posto. Nel primo tempo Viola più vivaci, ma Milan vicino al gol con un incrocio dei pali colpito da Flamini. Nella ripresa è Kaka ad illuminare il Diavolo: Gamberini chiude su Inzaghi, il pallone arriva al numero 10 che segna da corta distanza. Il raddopio di Pato chiude il match. Nesta torna in campo, bellissimi i gesti di commiato per Paolo Maldini – una bandiera che s’ammaina.

Genoa-Lecce: i Grifoni danno subito l’impressione di voler chiudere la stagione alla grande e festeggiare l’annata strepitosa nel migliore dei modi. Sblocca Jankovic con un tocco da sotto, il pareggio di Tiribocchi è vanificato dalle reti in sequenza di Crisciti (ben ispirato da Milito) e dal Principe, che sigla in 11′ l’ennesima doppietta. Andrà all’Inter, ma Genova lo applaude come un idolo.

Inter-Atalanta: il gol immediato di Muntari (6′) pare il preludio alla goleada nerazzurra, ma l’Atalanta riesce a rientrare in partita con Doni, bravo a sfruttare un errore della retroguardia. Ibra non manca l’appuntamento con il gol ma Cigarini e di nuovo Doni ribaltano il risultato. Standing ovation per Figo, all’addio al calcio. Cambiasso e uno splendido tacco di Ibra (capocannoniere con 25 gol) firmano la vittoria del Biscione.

Juventus-Lazio: ne giorno dell’addio a Nedved, celebrato con ovazioni, la Juve consolida il secondo posto grazie ad una doppietta di un Iaquinta in grande condizione di forma. L’ariete va a segno una volta per tempo (3′ e 59′).

Napoli-Chievo: i veneti non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma il Napoli ha saputo mostrare – forse con colpevole ritardo, visto che è l’ultima giornata – di cosa sia capace. Una prima frazione stellare dei partenopei serve per archiviare la pratica: a segno Montervino, Bogliacino e Pià. Ripresa di pura formalità.

Palermo-Sampdoria: bella gara, ricca di capovolgimenti di fronte. Miccoli bagna col gol il fresco rinnovo con i rosanero, Succi raddoppia e Pazzini accorcia allo scadere della prima frazione. Nella ripresa (59′) Stankevicius firma il pareggio con uno strepitoso diagonale dalla destra.

Reggina-Siena: gli ospiti finiscono in dieci per il rosso a Calaiò (doppio giallo) e i calabresi riescono a chiudere con un pareggio una stagione da dimenticare. Al 45′ Brandao stende Stuani in area: rigore fiscale, ma c’è. Lo stesso Stuani trasforma con Manitta che intuisce. Nella ripresa in gol Maccarone.

Roma-Torino

Udinese-Cagliari: che spettacolo. Gran finale di stagione a Udine tra due squadre ancora in grande forma. Sei reti il bottino finale, con i friulani mattatori del match: Asamoah, Pepe e Floro Flores per il 3-0 nei primi 45′. Nella ripresa Acquafresca e Parola dimezzano lo svantaggio ma Pasquale, Quagliarella (rete d’addio la sua) e Ighalo rendono il successo ancor più corposo.

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