De Rossi, tre giornate di squalifica per il pugno a Mauri

di Redazione Commenta

Continua a tenere banco il derby della Capitale, conclusosi con la vittoria della Lazio e seguito da una serie di recriminazioni, specie sullo stato del terreno dell’Olimpico, ritenuto da Zeman poco adatto al gioco della Roma. Ma il tecnico boemo nulla ha da recriminare riguardo al pugno rifilato da De Rossi a Mauri e costato a Capitan Futuro il rosso diretto sul finire del primo tempo e tre giornate di squalifica, oltre all’esclusione dalla comitiva azzurra per la gara amichevole contro la Francia.

Il centrocampista della Roma è stato appiedato dal giudice sportivo per i prossimi tre turni e salterà dunque le gare contro Torino, Pescara e Siena

per avere, al 48′ del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un avversario con un pugno al volto.

Una squalifica pesante, contro la quale la Roma potrebbe presentare ricorso, anche se allo stato delle cose sembra che la società giallorossa non abbia interessi in questo senso. Intanto Capitan Futuro trova la comprensione (ma non la giustificazione) del ct della Nazionale, Cesare Prandelli:

E’ troppo tifoso: quando si assume questo tipo di responsabilità, va fuori giri. Sarà il capitano della Roma per molti anni. Deve solo trovare il giusto equilibrio in certe situazioni. Lo chiamerò sicuramente nelle prossime ore: per noi è un giocatore importante. Sono sicuro che sia il più dispiaciuto per ciò che è successo. L’esclusione dalla lista dei convocati? Queste punizioni serviranno a essere pronti negli eventi più importanti, quando la tensione sarà maggiore. Al Mondiale non ripeterà questi errori.

Tornando alle decisioni del giudice sportivo, il derby romano ha lasciato sul campo altre vittime, se è vero che i giallorossi  dovranno fare a meno di Tachtsidis e Burdisso nella gara contro il Torino, mentre la Lazio affronterà la Juventus senza Mauri e Lulic. Quanto alle altre squadre, un turno di squalifica a Danilo (Udinese), Parra (Atalanta), Biabiany (Parma), Ambrosini (Milan), Behrami (Napoli), Peluso (Atalanta), Pirlo (Juventus) e Rigoni (Chievo).

[Photo Credits | Getty Images]

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