Niente da fare per Antonio Conte. Nemmeno la dichiarazione di innocenza ha fatto desistere la Corte di Giustizia Federale dal punirlo. Sono stati infatti confermati i 10 mesi di squalifica. Non che l’allenatore della Juventus si aspettasse l’assoluzione, ma uno sconto quello sì, tanto che aveva già annunciato ricorso al Tnas che potrebbe pronunciarsi di qui a pochi giorni.
La nuova sentenza della Corte cambia poco rispetto a quella di qualche giorno fa, e così non ne giova quasi nessuno. Nemmeno il pm Palazzi che pure aveva presentato ricorso contro le assoluzioni per Bonucci, Pepe, Di Vaio e la derubricazione per Portanova che gli ha portato solo 6 mesi di squalifica. Respinto il ricorso di Palazzi, quello di Conte, ed anche quello della società del Lecce la cui retrocessione d’ufficio è stata confermata, ma almeno salentini non partiranno con un -5 di penalizzazione nel nuovo campionato. Il ricorso al Tnas è assicurato anche per loro.
GIOIA GROSSETO – L’unico club a giovare del secondo grado di giudizio è invece il Grosseto il cui ricorso è stato accolto. Il presidente Camilli, in primo grado condannato a 5 anni di squalifica, è stato assolto, e di conseguenza il club rimane in Serie B anziché retrocedere come deciso due settimane fa. Parzialmente accolto anche il ricorso del vice di Conte, Angelo Alessio, la cui squalifica viene ridotta da 8 a 6 mesi.
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