Sebastian Giovinco: la formica atomica

di Redazione 2

Qualcuno si sta accorgendo solo adesso del piccolo talento bianconero che tanto bene sta facendo con la nazionale olimpica di Pierluigi Casiraghi, ma in realtà Sebastian Giovinco da tempo è nelle mire dei più grandi club d’Europa che vorrebbero aggiudicarsene le prestazioni.

L’ultima offerta è targata Arsenal, ma difficilmente la Juventus si libererà del prezioso contributo del campioncino cresciuto in casa e destinato a diventare l’erede di Del Piero. Lo scorso anno persino in Russia era giunta la sua fama, pur avendo giocato fino a quel momento solo a livello giovanile. Lo voleva il CSKA Mosca, ma poi la società bianconera preferì girarlo in prestito all’Empoli per consentirgli di farsi le ossa, come si suol dire.

Poi arrivò l’interesse del Palermo che voleva inserirlo nella trattativa che ha portato Amauri a Torino, ma Ranieri si oppose alla richiesta dei rosanero, puntando molto sul giovane azzurrino.


E così Sebastian resterà nella squadra che lo ha visto crescere, permettendogli di regalarsi parecchie soddisfazioni a livello giovanile, fino all’esordio in serie B nell’anno della retrocessione bianconera (esordio con assist vincente, tra l’altro). Su di lui la società sta puntando molto e, nonostante gli spazi in avanti siano limitati in una squadra di grandi campioni, Giovinco ha tutte le qualità per mettersi in mostra durante la prossima stagione.

A vederlo, nel suo metro e sessantaquattro di altezza (non per niente lo chiamano la “formica atomica”), non si direbbe mai che abbia tanta capacità tecnica. Poi lo guardi giocare, ammiri le sue magie con la palla, la rapidità, il dribbing e la visione di gioco, lo scruti mentre tira i calci di punizione precisi ed efficaci e ti ricordi che neanche Maradona era un gran pezzo d’uomo e che Messi è solo poco più alto di lui. Paragoni imbarazzanti, certo, ma Sebastian Giovinco è una delle più belle realtà del calcio italiano e, se verrà gestito nel modo opportuno, potrà diventare uno dei migliori calciatori sfornati da un vivaio italiano.

Per ora ci accontentiamo di vederlo alla regia della nazionale olimpica, dove sta strappando applausi a suon di ottime prestazioni (all’esordio anche un gol di pregevole fattura), nella speranza che trovi spazio anche il maglia bianconera, perché è un vero peccato vedere uno come lui scaldare le tavole della panchina.

Commenti (2)

  1. giovinco ti amo !!!!!!!! 6 bravissimo e stupendo !!!! guarisci presto tatt

  2. vorrei sapere l’indirizzo email di sebastian giovinco perche’ mio figlio simone 8 anni e’ un suo grande ammiratore e vorrebbe scrivergli , chi lo conoscesse se me lo potreste dire fareste un regalo grossissimo a mio figlio.
    grazie e ciao a tutti
    vergani marco

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