Arabi alla Roma, tutta la verità

di Redazione 2

Da qualche giorno circola la voce che ci sarebbero degli arabi pronti ad entrare nella società della Roma, e trasformarla nel PSG d’Italia. Ovviamente quando si parla di voci non confermate si costruiscono sopra delle leggende e le cifre si ingigantiscono, ma un fondo di verità c’è sempre. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Questi arabi ci sono, ed anzi, è il caso di parlare al singolare, di un solo arabo. Si tratta di Adnan Adel Aref Qaddumi, petroliere giordano innamorato anche lui del calcio europeo e della città di Roma dato che fa affari nella Capitale da anni. Secondo le nostre informazioni era ospite di James Pallotta sabato scorso all’Olimpico durante la sfida contro la Juventus. Alla fine della gara i due avrebbero parlato di un ingresso di Qaddumi come socio, e fino qui tutto corrisponde con le voci che circolavano nei giorni scorsi.

LE CIFRE – Ciò che non combacia sono le cifre. Si era parlato di 100 milioni di euro spendibili nel mercato. Con cifre del genere si poteva pensare di prendere persino Cristiano Ronaldo, ma ovviamente non sono realistiche. L’ingresso dello sceicco in realtà potrebbe far arrivare per ora nelle casse giallorosse “solo” (si fa per dire) 50 milioni di euro, 25 dei quali destinati alla costruzione dello stadio, e 25 per il mercato.

La buona notizia è però che entrando come socio, l’aumento di capitale voluto dai dirigenti americani verrà effettuato comunque, dando la possibilità agli uomini mercato di avere una cospicua somma da spendere nella prossima finestra estiva. In futuro inoltre si parla già di un’acquisizione completa di Qaddumi che potrebbe acquistare tutte le quote che appartengono agli americani e alle banche e diventare proprietario unico, ma per arrivare a tanto ci vorranno alcuni anni. Nel frattempo ciò che conta è che la trattativa è reale, i legali delle parti si sono già incontrati e continueranno a farlo nei prossimi giorni, e così l’ingresso in società è molto probabile possa avvenire entro pochi mesi.

Photo Credits | Getty Images

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