Serie A 2010/2011: Bologna

di Redazione 1

Rispetto allo scorso anno il Bologna è una delle squadre che ha cambiato di meno, e a dir la verità ha effettuato un calciomercato un po’ rischioso, puntando molto su dei giovani calciatori molto apprezzati, ma che ancora non hanno dimostrato nulla in serie A. Questi potrebbero rivelarsi una scommessa vincente, ma c’è anche la possibilità di finire come lo scorso anno, a lottare per la salvezza fino quasi all’ultima giornata.

Sono arrivati il giovane centrocampista della nazionale slovena Khrin dall’Inter, l’interessante difensore del Cittadella Cherubin, l’attaccante ex Bari Meggiorini, che nel precampionato ha già dimostrato di aver trovato una buona intesa con Di Vaio, ed il giovane Paponi dal Parma. Poche invece le cessioni, la più importante delle quali è quella di Adailton, che molte volte ha tirato i rossoblù fuori dai guai, finito ai rumeni del Valsui. Confermato il prestito di Osvaldo, attaccante dalle prestazioni altalenanti ma sicuramente dotato di buone doti tecniche, all’Espanyol. Son partiti anche Paonessa e Raggi, ma mentre del primo non si sentirà molto la mancanza, dato che non giocava mai, è il difensore quello che mancherà più di tutti, dato che oltre ad essere titolare fisso, era uno che si adattava a tutti i ruoli di difesa, e di certo uno così serve sempre.

In entrata ci sono da registrare anche gli arrivi di Siligardi in prestito dall’Inter e quelli di Morleo e del portiere Lupatelli. Colomba potrà riprendere il nuovo campionato da dove l’aveva lasciato, con una squadra maggiormente consapevole delle proprie qualità, ma che probabilmente dipenderà ancora molto dalla vena realizzativa di Di Vaio. Il 4-4-2 potrebbe essere confermato con questa formazione: Viviano; Britos, Portanova, Moras, Cherubin; Pisanu, Buscè, Mudingayi, Khrin; Di Vaio, Meggiorini.

Forse ciò che manca ai felsinei è una buona punta da affiancare a Di Vaio, visto che Meggiorini ha dimostrato le non poche difficoltà ad andare in rete quando era a Bari, e resta un grande interrogativo sulle qualità di Gimenez, devastante quando entra a partita in corso ma impalpabile se scende in campo dal primo minuto. Gli 11 di base comunque sono di buon livello, ma i giocatori sanno che dovranno lottare per la salvezza e nulla più. L’Europa è troppo lontana ed il rischio di dover lottare per rimanere in A fino a fine stagione è alto, ma se giocatori come ad esempio Khrin e Pisanu dovessero confermare quanto di buono si dice su di loro, Di Vaio dovesse ritornare sulla media realizzativa di due anni fa e Meggiorini dovesse cominciare a segnare un po’ di più, magari una salvezza tranquilla, anche con un mese di anticipo, potrebbe essere possibile.

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