Arresti e feriti a Manchester per la finale di Coppa Uefa

di Redazione 1

Poteva essere una festa, doveva essere una festa ed è solo un caso se non stiamo qui a raccontare l’ennesima tragedia legata ad una partita di pallone.

Teatro della vicenda è la città di Manchester, scelta come sede della finale di Coppa Uefa tra Zenit San Pietroburgo e Glasgow Rangers e presa d’assalto, come è logico, dai tifosi scozzesi e russi, nella speranza di trovare un tagliando per assistere alla gara.

Ma i biglietti sono andati esauriti molto in anticipo rispetto al fischio d’inizio di mercoledì sera e molti supporters sono partiti dalla loro terra, sapendo già che avrebbero dovuto accontentarsi dei maxischermi sparsi per la città o dei pub in cui veniva trasmessa la finale. L’invasione ha riguardato soprattutto i tifosi dei Rangers, scesi a migliaia dalla vicina Scozia per sostenere i propri beniamini. Ma qualcosa deve essere andato storto se alla fine della fiera siamo qui a contare gli arresti (42) ed i feriti (uno solo grave, ma non in pericolo di vita).


Le foto provenienti dall’Inghilterra non lasciano dubbi sulla situazione che si è venuta a creare in città, con poliziotti in tenuta anti-sommossa, che non hanno esitato a scatenare i cani contro i tifosi più esagitati. Testimoni raccontano di masse di supporters in fuga, inseguiti dalla polizia, che tentava vanamente di mantenere l’ordine attorno ai maxischermi allestiti per assistere alla gara.

I problemi più seri si sono verificati a Piccadilly Gardens, dove poco prima del fischio d’inizio, lo schermo si è spento, mandando su tutte le furie i tifosi, che perdevano così l’occasione di seguire la gara. Di lì la rivolta dei più scalmanati che cominciavano ad esibirsi nel lancio delle bottiglie (naturalmente vuote), provocando un vero e proprio inferno in città.

Secondo alcuni testimoni, la responsabilità è di chi ha permesso la vendita di alcolici fin dalla mattina, incurante della miscela esplosiva calcio-alcol. Aggiungete poi la rabbia per aver perso una gara così importante ed avrete il quadro completo della situazione.

Alla fine si conteranno decine di feriti (il più grave accoltellato fuori dallo dallo stadio) e, come detto, 42 tifosi arrestati. Per non parlare poi dello stato in cui è stata riidotta la città con cumuli di immondizia in ogni dove.

Doveva essere una festa, è stata una vera e propria guerra!

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