Roma-Genoa 2-1: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Innanzitutto fare punti, il gioco verrà. Era l’input di Ranieri alla sua Roma, in piena crisi di risultati e deludente sotto ogni punto di vista (facciano testo i 12 gol subiti che rendono quella capitolina la squadra più perforata della serie A).

Genoa tonico anche all’Olimpico ma i Grifoni sono sembrati eccessivamente spreconi sotto porta: Toni e Criscito si sono divorati palloni cui serviva solo garantire l’appoggio verso la rete, Palacio sempre un pizzico in ritardo, Rudolf capace di cambiare in meglio il volto degli uomini di Gasperini ma il suo ingresso è parso tardivo. Borriello e Brighi risollevano i destini della Roma che, a otto punti in graduatoria, può quantomeno respirare dopo aver agguantato, tra gli altri, proprio il club di Preziosi.

Serie A 7a giornata: Roma – Genoa 2-1

Foto: AP/LaPresse

Anticipo settima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma
Roma-Genoa 2-1
Rete: 34′ pt Borriello (R), 8′ st Brighi (R), 33′ st Rudolf (G)

Gli ex Luca Toni (dalla Roma al Genoa) e Marco Borriello (percorso inverso con tanto di parentesi al Milan) attesi dalle attuali tifoserie quali salvatori della patria: in casa Roma la necessità di fare bottino pieno è messa in evidenza, senza scavare in profondità, dai numeri di una classifica impietosa (cinque punti in sei gare, penultimo posto in campionato); nelle file del Genoa, invece, l’ariete ex Bayern Monaco viene nuovamente scelto da Gasperini quale terminale offensivo con il supporto di Palacio e di un fitto centrocampo in cui Mesto cerca di garantire filtro tra mediana e attacco.

Mancano De Rossi e Vucinic tra i giallorossi, Ranieri può invece contare sul rientro di Taddei e opta per Brighi a far le veci di Capitan Futuro. Coppia centrale Burdisso-Juan, panchina per Mexes. Inoltre, attesa per il primo gol di Totti che, in ogni caso, comincia sfornando assist. Il primo è per Riise (3′) ma il norvegese conclude male, il secondo per Borriello ma alla punta viene fischiata un giusto fuorigioco. Dopo 15′ il ritmo è sostenuto ma le occasioni da rete scarseggiano, la replica dei Grifoni arriva al 20′ ma Toni manda fuori di un nulla.

Serie A 7a giornata: Milan – Chievo 3-1

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della settima giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
Milan-Chievo 3-1
Reti: 18′ pt e 30′ pt Pato (M), 25′ st aut. Ibrahimovic (M), 46′ st Robinho (M)

Due gol di Pato nel primo tempo piegano il Chievo dopo 45′ di gioco: la squadra di Pioli, che a fronte del passivo non si è espressa male, paga un paio di disattenzioni difensive che il brasiliano (al rientro dopo un lungo stop) sfrutta nel migliore dei modi.

Tuttavia, a mettere lo zampino in entrambe le reti è stato Zlatan Ibrahimovic: senza segnare, lo svedese diventa protagonista in entrambe le circostanze per aver fornito al Papero i due palloni da trasformare in gol. Nel primo caso (18′) l’ex Barcellona è impeccabile nel cross dalla sinistra: Pato raccoglie e calcia con un destro al volo su cui Sorrentino non può nulla.

Serie A 6a giornata: Inter – Juventus 0-0

Posticipo della sesta giornata di serie A.
Satadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
InterJuventus 0-0

Qualche scaramuccia nel pre partita tra le tifoserie che, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, non vengono in contatto tra loro. Per il resto, San Siro offre un colpo d’occhio suggestivo con tanto di nutrita rappresentanza bianconera.

Benitez non rischia Milito e mette in campo Biabiany e Coutinho; nelle file della Juventus, Iaquinta e Quagliarella sostengono il peso dell’attacco mentre Aquilani gioca dal 1′. Buon ritmo fin dalle prime battute: Krasic è il più mobile tra gli ospiti, Eto’o continua a essere spina nel fianco delle difese avversarie.

Serie A 6a giornata: il Napoli doma la Roma, il Palermo espugna Firenze

Udinese-Cesena 1-0 (giocata ieri)
Parma-Milan 0-1 (giocata ieri)
Lecce-Catania 1-0 (ore 12.30)

Lazio-Brescia 1-0: 45′ pt Mauri (L)
GenoaBari 2-1: 36′ pt Palacio (G), 7′ st rig. Barreto (B), 50′ st Toni (G)
ChievoCagliari 0-0
Bologna-Sampdoria 1-1: 46′ pt aut. Portanova (B), 20′ st Britos (B)
FiorentinaPalermo 1-2: 19′ pt Ilicic (P), 37′ pt Pastore (P), 13′ st Gilardino
NapoliRoma 2-0: 27′ st Hamsik (N), 38′ st aut. Juan (R)
InterJuventus ore 20.45

Serie A 6a giornata: Lecce – Catania 1-0

Anticipo della sesta giornata di serie A.
Stadio Via del Mare, Lecce
LecceCatania 1-0
Rete: 36′ Corvia

Etnei a una punta, Maxi Lopez, e due rifinitori, Ricchiuti e Mascara. I salentini rispondono con un modulo spregiudicato, il 4-3-3, del quale Jeda, Corvia e Olivera sono i terminali offensivi.

Cotanta qualità in attacco lascia presagire a un incontro vibrante e corredato da occasioni da rete a valanga, tanto che già l’inizio non delude le aspettative. Passano 6′ e gli ospiti si divorano un gol già fatto: lo spunto è di Mascara, che mette Lopez a tu per tu con Rosati.

L’11 catanese fallisce clamorosamente e si lascia ipnotizzare dall’estremo di casa. A seguire, venti minuti di tattica nel corso dei quali sono i due reparti di centrocampo a tentare l’apertura di varchi interessanti.

Serie A 6a giornata: Parma – Milan 0-1

Anticipo della sesta giornata di serie A
Stadio Tardini, Parma
Parma-Milan 0-1
Rete: 25′ Pirlo

Torna Ronaldinho al fianco di Ibra e Robinho, ancora panchina per Boateng. Allegri gli preferisce Gattuso. Il Parma di Marino, invece, schiera Crespo dal 1′ e davanti alla difesa presenta l’accoppiata Morrone – Gobbi. Le prime conclusioni (Ibra due volte) sono dei rossoneri, il primo intervento di un estremo difensore è di Abbiati che, al 7′, allontana il pallone crossato da Candreva.

Ancora rossoneri in avanti con lo svedese: conclusioni su cui (13′ e 16′) Mirante interviene senza difficoltà. Nel momento in cui i ducali tentano geometrie più ragionate, un capolavoro di Pirlo sblocca il risultato: è il 25′ quando il play si impossessa della sfera a 30 metri dalla porta avversaria e va al tiro. Palla nell’angolo alto alla sinistra di Mirante che non può nulla.

Serie A 6a giornata: Udinese – Cesena 1-0

Anticipo della sesta giornata di serie A
Stadio Friuli, Udine
Udinese-Cesena 1-0
Rete: 48′ st Benatia

La classifica dice che tra Udinese (1 punto in cinque gare) e Cesena (la bellezza di sette con tanto di trionfo interno contro il Milan) esiste una forbice di sei punti a vantaggio degli emiliani. Merito degli uomini di Ficcadenti, che non potevano cominciare in maniera più positiva, ma anche conseguenza delle evidenti difficoltà iniziali patite dalla rosa di Guidolin (prima della gara odierna, peggior attacco e peggior difesa: 2 reti fatte e 9 subite).

La vittoria sarebbe servita come il pane ai friulani, schierati nel consueto 3-4-1-2 con Di Natale e Floro Flores quali terminali offensivi. Gli ospiti – formato 4-3-3 – si affidano al tridente composto da Giaccherini, Schelotto e Bogdani con la novità Benalouane che rileva Pellegrino in mezzo alla difesa. Nella prima parte di gara sono i padroni di casa a pressare maggiormente: il più attivo è Armero che, in percussione sulla fascia, crea scompiglio alla retroguardia cesenate.

Serie A 5a giornata: Juventus – Cagliari 4-2

Posticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusCagliari 4-2
Reti: 13′ pt, 34′ pt, 25′ st Krasic (J), 20′ pt e 36′ st Matri (C), 12′ st Bonucci (J)

La vera macchina da gol della massima serie è la Juventus, capace di vincere – quando succede – con punteggi sontuosi: a farne le spese, un Cagliari intermittente che ha pagato, in primo luogo, la mancanza di concentrazione nelle fasi nevralgiche del match.

La seconda osservazione inevitabile è che, in mezzo al campo, è sembrato di vedere un certo Pavel Nedved: stessa furia, identico agonismo, uguale intensità. Non era, ovviamente, il ceco – nonostante la somiglianza fisica – ma il serbo Milos Krasic.

Ingannano i capelli, stesso taglio e medesimo colore, ma anche il talento: l’Olimpico bianconero ha trovato un gladiatore autentico, in grado di trascinare i compagni e garantire loro tre punti d’oro. Decisivo, il laterale, anche perchè in retroguardia i locali evidenziano i soliti problemi di tenuta.

Serie A 5a giornata: Lazio in vetta; vincono Bari, Fiorentina e Lecce

Milan-Genoa 1-0
Roma-Inter 1-0
Cesena-Napoli 1-4
Bari-Brescia 2-1: 16′ Rivas (B), 30′ Kone (B), 10′ st rig. Barreto (B)
CataniaBologna 1-1: 40′ Di Vaio (B), 21′ st aut. Britos (B)
ChievoLazio 0-1: 24′ st Zarate (L)
Fiorentina-Parma 2-0: 16′ st Ljaijc, 31′ st De Silvestri
Palermo-Lecce 2-2: 8′ Corvia (L), 1′ st Giacomazzi (L), 7′ Pinilla (P), 48′ st Maccarone (P)
SampdoriaUdinese 0-0
JuventusCagliari (ore 20.45)

Serie A 5a giornata: Cesena – Napoli 1-4

Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena
Cesena-Napoli 1-4
Reti: 3′ st Parolo (C), 27′ st Lavezzi (N), 36′ st rig. Hamsik (N), 43′ st e 47′ st Cavani (N)

Se Mazzarri stravooge l’undici titolare – Campagnaro-Cribari-Aronica in retroguardia mentre a centrocampo vengono schierati dal 1′ Zuniga e Yebda – Ficcadenti si affida al modulo e agli uomini già collaudati: nel 4-3-2-1- degli emiliani, Bogdani continua a essere vertice alto dell’albero di Natale.

La prima parte della frazione iniziale si consuma con fraseggi lineari ma improduttivi: i partenopei fanno possesso palla ma faticano a servire le punte per la prestazione puntuale della difesa di casa. Il primo tiro in porta arriva dopo 15′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo per gli ospiti è Cribari a colpire di testa ma Antonioli blocca con facilità.

Ancora l’estremo locale protagonista nei 5′ successivi: al 18′ il 41enne respinge coi pugni un bolide di Lavezzi su punizione, dopo 2′ blocca una conclusione di Dossena da posizione angolata. I bianconeri fanno fatica, Lavezzi garantisce continuità: è ancora il Pocho, 38′, a impensierire Antonioli dopo unio scambio con Hamsik. La mediana di casa fatica a impostare, Schelotto e Giaccherini non trovano varchi.

Serie A 5a giornata: Roma – Inter 1-0

Anticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Roma.
Roma-Inter 1-0
Rete: 47′ st Vucinic

Giallorossi accorti, lo detta la contingenza: quattro giornate senza vittoria sono troppe per una piazza esigente e una rosa che, impreziosita dall’arrivo di Marco Borriello (schierato da Claudio Ranieri al fianco di Francesco Totti), dovrebbe lottare per lo scudetto.

Al 4-4-2 del testaccino, Benitez replica schierando l’usuale 4-2-3-1 che ha in Milito il terminale offensivo più avanzato alle cui spalle agisce il trio composto da Eto’o, Pandev e Sneijder. Mancano Julio Sergio da una parte e Samuel dall’altra: al loro posto Lobont, custode della porta capitolina, e Cordoba, in supporto al colosso Lucio.

La prima conclusione è degli ospiti – al 1′ Stankovic impegna l’estremo avversario con un tiro dalla distanza – mentre si può parlare di palla gol per la Roma al 18′, quando Totti pesca Perrotta sul cui inserimento Julio Cesar mette una pezza. Squadre corte e coperte, pochi spazi per le incursioni, estrema attenzione in fase di retroguardia: i pericoli nascono con conclusioni dal limite.

Serie A 5a giornata: Milan – Genoa 1-0

Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
MilanGenoa 1-0
Rete: 4′ st Ibrahimovic

Grifoni con Sculli in panchina; il Milan si affida al tridente composto da Ibrahimovic, Robinho e Ronaldinho. Identico modulo – il 4-3-3 – con gli ospiti pimpanti fin dalle prime battute mentre Ibra sembra – per qualità delle giocate – il più brasiliano dei tre d’attacco.

Sono i rossoneri a conquistare, minuto dopo minuto, metri di campo e proporsi con frequenza nella metà campo avversaria ma nè lo svedese (al 17′) nè Gattuso (conclusione da buona posizione al 27′ che colpisce il palo esterno) riescono a sbloccare il punteggio.

Ospiti avanti a fatica ma la palla gol più ghiotta del primo tempo è proprio di marca rossoblu: è il 39′ quando Palacio prova la conclusione dalla linea di fondo con palla che si stampa sul montante dopo la deviazione di Abbiati. L’estremo rossonero è protagonista in positivo anche allo scadere di frazione, autentica prodezza sul colpo di testa ravvicinato di Chico.

Serie A 4a giornata: Juventus – Palermo 1-3

Posticipo della 4a giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusPalermo 1-3
Reti: 2′ Pastore (P), 17′ st Ilicic (P), 40′ st Bovo (P), 42′ st Iaquinta (J)

Bianconeri chiamati a dare seguito alla netta vittoria in terra friulana nel tentativo di tenere il passo dell’Inter (tornata mastodontica), rosanero reduci da due sconfitte consecutive e nella necessità di fare punti per muovere una classifica negativa.

Date le premesse, quella tra Delneri e Rossi assume le sembianze di una sfida da vincere a tutti i costi: l’ex blucerchiato crede nell’affidabilità di Del Piero (schierato dal 1′ con Quagliarella) mentre il tecnico del Palermo lancia Pinilla tra i titolari e dà fiducia in mediana a Bacinovic.