Segna il Papero, ma la stella è Kakà

di Redazione Commenta

E’ stata la serata di Kakà e non ci voleva la sfera di cristallo per intuirlo. Cori e striscioni erano tutti per lui nella notte di San Siro, in quella che potrebbe essere stata l’ultima uscita rossonera del fenomeno brasiliano. Beckham faceva l’esordio di fronte ai propri tifosi, ma la scena stavolta è stata tutta per lui, per colui che negli anni ha contribuito a far grande il Milan, togliendosi parecchie soddisfazioni.

Se nel calcio contassero i sentimenti, non staremmo qui a far discorsi di questo tipo e magari ci toccherebbe commentare una bella dichiarazione a fine partita, nella quale il brasiliano annunciava al mondo la voglia di invecchiare alla corte di Berlusconi. Si, forse trent’anni fa era così, ma ora non più.

Quello che resta immutato è il calore dei tifosi, la passione della gente che ti mette su un piedistallo sebbene sappia che hai già deciso di cambiare aria, non per ambizione professionale, ma solo per rincorrere il vile denaro. Ieri sera c’era tutto il popolo rossonero ad implorare il proprio beniamino di restare. Tutti per lui, nonostante la presenza di Beckham in campo, nonostante l’ennesima magia del Papero, che con la sua rete ha reso meno faticosa la rincorsa alla testa della classifica.

E lui ha risposto giocando una degna partita, nella speranza di congedarsi nel migliore dei modi da un mondo che da domani potrebbe non appartenergli più. Ma alla fine il gol di Pato è stata l’unica perla della serata, nonostante i vari e pericolosi attacchi portati da Gilardino e Co. alla porta di Abbiati. Il Mian resta in corsa per le prime posizioni, ma difficilmente sarà aiutato a compiere l’impresa da uno dei suoi pezzi migliori e l’abbraccio dei compagni a fine gara ne è la dimostrazione.

Per dovere di cronaca occorre ricordare che nel pomeriggio si era giocata una gara non meno importante tra il Siena e la Reggina. Ad avere la meglio sono stati gli uomini di Giampaolo grazie ad una rete di Frick messa a segno ad un quarto d’ora dalla fine. Dopo una serie di quattro sconfitte consecutive i bianconeri tornano quindi alla vittoria, in una gara dove il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

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