La delusione azzurra nelle parole dei protagonisti

di Redazione 2

Una gara da vincere assolutamente perché l’avversaria, con tutto il rispetto, si chiama Nuova Zelanda. Una partita alla portata degli azzurri Campioni del Mondo contro la cenerentola del gruppo F, quella che tutti vorrebbero trovarsi di fronte in una kermesse mondiale.

Poi il campo racconta un’altra storia, quella di una squadra che ci mette l’anima, che si impegna, lotta, corre alla ricerca del risultato, ma manca di lucidità e di buone idee per penetrare nella barricata alzata dagli avversari. Il campo racconta la storia di una squadra, la Nuova Zelanda che indovina subito il pertugio giusto per portarsi in vantaggio, costringendo gli azzurri ad inseguire con grande affanno. Si poteva fare di più, si doveva fare di più, ed i protagonisti ne sono pienamente consapevoli, a partire da mister Lippi, intervistato a caldo dai soldatini di Mamma Rai.

Ancora una volta siamo stati poco fortunati, ma era una partita da vincere e non è che abbiamo fatto grandi cose. Anche oggi alla prima palla in mezzo gli avversari hanno fatto gol. Poi siamo riusciti a raddrizzare la partita, ma era un match da vincere.

Questo il Lippi-pensiero al termine della gara con la Nuova Zelanda, ma ascoltando gli altri protagonisti la tiritera con cambia. Iaquinta si mangia le mani per l’occasione persa:

La nuova Zelanda si è difesa molto bene. Siamo andati vicino al gol con il tiro di Montolivo: è stato davvero un peccato pareggiare questa partita. Peccato, se vincevamo era tutta un’altra cosa, ora c’è un’altra partita. Dobbiamo mantenere la testa alta e andare avanti.

Guardare avanti è la parola d’ordine, come conferma Gianluca Zambrotta, ancora una volta tra i migliori in campo:

Le abbiamo provate tutte, come con il Paraguay. Loro hanno fatto gol sull’unica occasione e rivedendo l’azione era fuorigioco. Ci è andata male, ma abbiamo buone possibilità di passare il turno. Ci mancano solo i tre punti e la vittoria, ma dobbiamo guardare avanti.

C’è delusione nella comitiva azzurra, ma anche la volontà di conquistare la qualificazione sul campo nella partita contro la Slovacchia, senza dover sperare in aiuti divini o negli strani incroci dei punteggi. Io ci credo ancora!

Commenti (2)

  1. Il problema ora non è passare o meno, è stato aver pareggiato con la Nuova Zelanda, cioè ancora non lo ha detto nessuno tra gli interessati, ma è un risultato assurdo, pareggiare con una squadra che tutta insieme vale si e no quanto un calciatore italiano.
    E’ come se uno squadra di dilettanti paregiasse con l’Inter…………..

  2. @ OMG:
    Hai perfettamente ragione, ma in un Mondiale ci può stare di tutto, specie in questo, dove quasi tutte le grandi hanno arrancato con squadre di livello inferiore. Speriamo che il vento cambi 🙂

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