Amichevoli: Inter – Chievo 2-3

di Redazione 4

Per fortuna che c’è lo sciopero, penseranno i tifosi dell’Inter, perché una squadra così in campionato avrebbe già perso terreno sulle inseguitrici. Nell’amichevole contro il Chievo, che va a compensare in minima parte il mancato show della prima giornata di campionato, Gasperini mette in campo la formazione migliore possibile, dovendo fare a meno di alcuni infortunati, tra cui Sneijder, e dei nuovi arrivi. Insomma, la squadra che avrebbe messo in campo in campionato. E se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata per i nerazzurri si prospetta davvero nera.

Il Chievo invece ha tutti i titolari a disposizione (e questo alla lunga conta molto), ma soprattutto ha dalla sua il tipico atteggiamento vincente della provinciale che si chiude e riparte in contropiede, approfittando delle sbavature degli avversari. Il primo tempo è tutta una fase di studio, quindi ve lo risparmiamo e passiamo subito alla ripresa.

Una ripresa pimpante che si apre con il gol di Milito che, almeno in questo precampionato, sembra lontano parente del giocatore visto lo scorso anno. Il Chievo però non ci sta a passare per vittima sacrificale e pareggia immediatamente con una bordata di Thereau che sorprende Castellazzi. Poi Moscardelli si scatena e segna altri due gol, uno su punizione e l’altro ubriacando Ranocchia, mentre Pazzini, al 95′, rende meno pesante la sconfitta.

Non si può dire che l’Inter vista in campo ieri sia quella definitiva, viste le tante assenze, ma ciò che conta è che la difesa sarà quella titolare e, a parte i tre gol, è sembrata molto incerta. Ogni volta che Paloschi e Pellissier avevano la palla tra i piedi, i tre centrali andavano in confusione, e così vien da pensare che, in caso di avversari di qualità un po’ maggiore, quest’anno Julio Cesar raccoglierà la palla dalla rete diverse volte.

Commenti (4)

  1. Tipico articolo di chi commenta una partita basandosi unicamente sul risultato finale. Tre tiri in porta del Chievo, di cui due da 30 metri e andati in rete grazie alle dormite di Castellazzi. E’ un inter da sistemare certo, ma il tono catastrofista dell’articolo è ridicolo e soprattutto fazioso.

    1. non direi che è catastrofista, visto che ho scritto due volte che l’Inter vista contro il Chievo non era quella definitiva. Ho scritto solo che la difesa va rivista, non mi sembra una catastrofe!

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