Zarate, un laziale “quasi” romanista

di Redazione Commenta

Ne avevamo parlato lo scorso inverno, tracciandone un profilo più che dettagliato nella speranza che qualche presidente nostrano si lasciasse convincere a scommettere su di lui. Mauro Matias Zarate alla fine ce l’ha fatta ad approdare nel nostro campionato, grazie alla scommessa (finora vinta) del patron laziale Claudio Lotito, ma pochi sanno che il ragazzino terribile ha “rischiato” di indossare la maglia degli odiati cugini.

A rivelarlo è il sito di fede giallorossa RomaNews.eu che dedica un articolo al fenomeno biancazzurro, svelando il lavoro nascosto (e poco apprezzato a quanto pare) di Luis, argentino di origine e romano di adozione (nonché romanista convinto e molto vicino ai Sensi).

Ebbene pare che l’osservatore avesse notato da tempo le qualità fuori dal comune del giovane Zarate (campione del mondo Under 20 lo scorso anno), al punto da proporlo a Pradè in sede di campagna acquisti. Ma a Roma evidentemente avevano altri progetti, troppo impegnati forse ad inseguire sogni impossibili (vedi Mutu) o talenti tutti da verificare (Menez, Loria…) e la scheda dell’argentino non è stata neppure presa in considerazione. Luis a questo punto, sentendosi poco considerato nell’ambiente giallorosso, si è dimesso dall’incarico di osservatore.


Intanto per il giovane argentino arriva l’interessamento da parte della Lazio, con un Lotito molto più temerario di Pradè nell’occasione. La trattativa con l’Al Sadd viene portata avanti da Sergio Zarate (fratello-procuratore di Mauro, con brevi trascorsi nell’Ancona) e dallo stesso Luis, che ha trovato finalmente qualcuno disposto a credere nelle sue qualità di talent-scout.

Ed ecco arrivare Zarate in maglia biancazzurra con la formula del prestito per 3 milioni di euro (comprensivi dell’ingaggio del calciatore) con diritto di riscatto per una cifra che si aggira intorno ai 13 milioni.

E chissà quali saranno adesso i pensieri (ed i rimpianti) del buon Pradè, dopo aver visto il campioncino esordire con una doppietta nella prima giornata contro il Cagliari, realizzare un gol spettacolare nell’incontro con la Sampdoria, firmare l’unico gol laziale a San Siro contro il Milan e infilare per due volte la porta del Torino nella quinta di campionato. Il tutto, considerando che Zarate occupa più o meno la zona di campo lasciata libera dalla partenza di Mancini!

Complimenti a Zarate per lo score, a Luis per l’occhio esperto e a Pradè per la fiducia dimostrata! I laziali ringraziano di cuore.

[via RomaNews.eu]

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