Confederations Cup 2013, Italia – Giappone 4-3

di Redazione 2

L’Italia di Prandelli fatica più del previsto nella seconda gara della Confederations Cup 2013. Di fronte c’era il Giappone di Zaccheroni, dimostratosi avversario ostico e mai domo. Alla fine sarà 4-3 per l’Italia, che accede alle semifinali della kermesse e non è costretta a giocarsi la qualificazione contro il Brasile.

Il tabellino di Italia – Giappone 4-3

Fase a gironi della Confederations Cup 2013

Stadio Itaipava Arena Pernambuco di Recife

Italia – Giappone 4-3

Reti: 21′ pt rig. Honda (G), 33′ pt Kagawa (G), 41′ pt De Rossi (I), 5′ st aut. Uchida, 7′ st rig. Balotelli (I), 24′ st Okazaki (G), 41′ st Giovinco (I)

Il commento di Italia – Giappone 4-3

L’Italia di Prandelli partiva nel peggiore dei modi, concedendo troppo spazio ai nipponici, che non permettevano ai nostri di ragionare, provocando non pochi brividi alla porta difesa da Buffon. Il capitano della nazionale italiana si ritrovava spesso ad intervenire sulle folate offensive avversarie, come quando al 5′ Maeda tentava il colpo di testa dal centro dell’area. L’Italia sembrava stordita ed in debito di ossigeno, mentre il Giappone si dimostrava ben diverso da quello ammirata contro il Brasile nella gara d’esordio.

A complicare la situazione ci pensava l’arbitro Abal, che concedeva un calcio di rigore ai nipponici, ammonendo Buffon. Sul dischetto si portava Honda, che non falliva l’angolo giusto per il vantaggio del Giappone. Gli azzurri non reagivano ed il Giappone ne approfittava per portarsi in avanti e per trovare la rete del 2-0. Il merito era di Kagawa, bravo ad intervenire su una palla vagante in area di rigore, per colpire di sinistro e freddare Buffon.

Prandelli cercava di trovare le contromosse ed inseriva Giovinco al posto di Aquilani. E pian piano l’Italia trovava la reazione, indovinando qualche buona azione offensiva, che portava finalmente alla rete dell’1-2. De Rossi interveniva su un angolo di Pirlo e regalava la prima gioia ai tifosi azzurri. Il primo tempo si concludeva con il palo colpito da Giaccherini, che avrebbe potuto regalare il pari alla nazionale italiana.

La ripresa si apriva con lo stesso Giaccherini che tratteneva miracolosamente una palla in campo, per poi crossare al centro dove Uchida di produceva in un’autorete. Passava una manciata di secondi e la rimonta si completava: ottima azione di Giovinco e fallo di mano in area di Hasebe. Balotelli si presentava sul dischetto e spiazzava Kawashima, per la rete del 3-2. Ma la gara non era finita e poco prima della mezzora i nipponici trovavano la rete del 3-3 con uno splendido colpo di testa di Okazaki. Finita qui? No perché dopo diversi attacchi del Giappone era l’Italia a trovare la rete, grazie ad un’azione orchestrata da De Rossi e Marchisio, finalizzata da Sebastian Giovinco.

I migliori ed i peggiori di Italia – Giappone 4-3

Giaccherini 6,5 – Un palo ed un mezzo gol per il campione tascabile della Juventus. Esce tra gli applausi a metà ripresa.

Kagawa 6,5 – Gioca nel Manchester United e non è un caso. Dai suoi piedi partono diverse azioni pericolose ed il gol del momentaneo 2-0.

Nessun nome tra i peggiori, ma la difesa azzurra ha fatto acqua da tutte le parti, esaltando le qualità dell’attacco giapponese.

Le immagini più belle di Italia – Giappone 4-3

[Photo Credits | Getty Images]

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