Usa – Algeria 1-0 – Mondiali 2010

di Redazione 2

Un orecchio verso Inghilterra-Slovenia e Stati Uniti-Algeria si sono affrontate nell’ultima sfida di qualificazione del gruppo C con una certezza speculare: per passare il turno, occorreva solo vincere (per non sperare in particolari e complicati calcoli). Schieramenti tattici differenti – 4-4-2 per gli americani a fronte del 3-4-2-1 algerino – e piccoli problemi di formazione solo per gli Usa, costretti a fare a meno di Findley.

Tra gli africani, rientro di Ghezzal dopo il turno di squalifica. Facendo fede alle premesse, i 22 in campo offrono 90′ di ritmo intenso e gioco offensivo: non mancano occasioni da gol fin dalla prima frazione, quando gli algerini riescono a essere più costanti (traversa in avvio con Djebbour) e gli avversari maggiormente prolifici. Sono infatti gli uomini di Bradley a sfiorare ripetutamente il gol con Dempsey ed Altidore, a cui va la responsabilità (negativa) di essersi divorati marcature in apparenza agevoli.

Grave svista arbitrale per De Bleeckere al 20′, quando agli statunitensi viene ingiustamente annullato un gol: Gomez allunga per Dempsey che insacca in spaccata. Per la terna è off side (non per la moviola). La ripresa avvalla la teoria iniziale: il concomitante vantaggio inglese, infatti, qualifica di fatto gli uomini di Capello e la Slovenia. Gli Usa sembrano crederci maggiormente e il Ct americano sceglie di cambiare modulo: l’ingresso di Feilhaber spalanca i portoni al 4-3-3 con cui Edu e compagni tentano l’affondo decisivo ma sono gli algerini a interpretare meglio i primi minuti di gioco; manovra lineare ma  – ancora una volta – evanescente.

Gli uomini a stelle e strisce soffrono ma reagiscono con ripartenze in velocità: al 12′ ancora Usa vicinissimi al vantaggio con Dempsey che riesce a colpire il palo interno alla sinistra di Mbolhi e a vanificare la ribattuta a porta vuota. Il finale continua a essere di griffe statunitense: Donovan e Bradley provano a prendere per mano i compagni ma il punteggio pare non schiodarsi. E invece.  E’ proprio Donovan nei minuti di recupero (92′) a regalare il passaggio del turno agli americani: una prodezza che ha del miracoloso, anche perchè gli Usa passano come primi del girone. Rosso nel finale per Yahia.

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