Scudetto 2006, Moratti pronto alle dimissioni in caso di revoca

di Redazione 5

Foto: AP/LaPresse

Era l’estate del 2006 e l’Italia si apprestava a vivere uno dei momenti più bui della storia calcistica. Non a livello di nazionale, ovviamente, visto che gli azzurri di lì a poco conquistarono la quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, ma a livello di club, con una delle squadre più blasonate – la Juventus – retrocessa nella serie cadetta e privata degli ultimi due scudetti vinti sul campo.

Il tricolore del 2005 venne cancellato dagli annali, mentre quello del 2006 venne assegnato all’Inter, giunta seconda in quella stagione. A distanza di diversi anni ed alla luce delle intercettazioni presentate da Moggi nel processo di Napoli, con tanto di coinvolgimento dell’Inter nel sistema corrotto, la Juventus ha chiesto che lo scudetto del 2006 venga tolto dal palmares dei nerazzurri. La decisione di Palazzi sulla revoca o meno del tricolore dovrebbe venire alla luce nella giornata di domani, ma questo dettaglio potrebbe non rappresentare l’unica bomba di giornata, viste le “minacce” di Massimo Moratti.

Il patron dell’Inter non vuol nemmeno sentir parlare di revoca (“Non possono chiedere la revoca. Non la ritengo una cosa normale e giusta”) e sarebbe addirittura pronto a lasciare la presidenza nelle mani del figlio, nel caso in cui venisse accolta la richiesta della Juventus.

Al momento la patata bollente è nelle mani di Palazzi, poi toccherà alla Figc decidere in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006 in una data compresa tra il 5 ed il 18 luglio prossimi. Entro il 18 luglio sapremo se lo scudetto di cartone resterà nel palmares dell’Inter o se verrà cancellato dalla storia del calcio (come quello dell’anno precedente), mentre non c’è alcuna possibilità che possa essere riconsegnato nelle mani di chi lo vinse sul campo.

Ma la vicenda non si concluderà certo il 18 luglio, un po’ per lo strascico di polemiche che potrebbero venire dalle eventuali dimissioni di Moratti e un po’ perché qualunque sia la decisione della Figc state certi che ci saranno ricorsi e contro-ricorsi.

Commenti (5)

  1. ma questa sarebbe una minaccia???
    non si fanno queste cose, soprattutto non le fa un onesto certificato sicuro di non aver mai e dico mai usato gli stessi mezzucci della cupola…
    Se lo facesse, però, giuro che ce ne faremmo un pò tutti una ragione.
    Una precisazione. Nel 2005-2006 giunse terza, non seconda, la cara onesta d’Italia.
    Juventus 91 (Mughini docet…)
    Milan 88
    onesta 76
    Questo per la cronaca.
    Esattamente come accadde nel caro 5 maggio 2002. Rivorrebbero anche quello di scudetto, peccato che anche allora finirono terzi. Juventus, Roma, Inter…
    Piccole dimenticanze. Ma è passato tanto tempo e i ricordi sbiadiscono…

  2. Moratti poteva risparmiarsi questa minaccia, sono curioso di vedere che fine farebbe l’Inter senza di lui

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