Usa-Inghilterra 1-0: che lezione per gli inventori del calcio!

di Redazione 1

Ennesima partita storica raccontata su queste pagine, in un viaggio a ritroso nel tempo che ci permette di rivivere emozioni ormai sopite e quasi dimenticate. In realtà quella di oggi è un po’ troppo in là negli anni e molti di voi non ne avranno nemmeno sentito parlare, ma l’occasione di raccontare per una volta la vittoria di Davide contro Golia è troppo ghiotta per non essere afferrata.

Torniamo al 1950, mondiali organizzati dal Brasile, di cui si ricorda solitamente solo l’epilogo infausto per i colori verdeoro, battuti dall’Uruguay, in una gara che portò dietro di sé una serie impressionante di suicidi.

Ma nessuno o quasi si ricorda di una partita storica per la nazionale degli Usa, da sempre Cenerentola tra le grandi del calcio Mondiale e chiamata ad un ruolo di comparsa o poco più. Eppure in quell’occasione gli americani furono capaci di infliggere una dura lezione ai maestri del calcio, anzi, agli inventori del gioco più bello del mondo, quegli inglesi tanto fieri e altrettanto altezzosi.


Era il 29 giugno e a Belo Horizonte andava in scena una pagina che resterà memorabile per il calcio a stelle e strisce. Gli Usa erano usciti sconfitti dalla prima gara del torneo, contro una Spagna, che per lunghi tratti non era riuscita ad aver ragione di una squadra determinata, pur vincendo poi per 3-1.

Gli inglesi invece arrivavano in campo consapevoli della loro superiorità e così sicuri di portare a casa la vittoria da lasciare in tribuna gli elementi migliori. Del resto gli americani potevano fare ben poco per contrastare lo strapotere britannico, tanto più che per la gran parte di loro il calcio era solo un divertimento.

Pronti via ed un gran tiro di un inglese sorvolava di poco la traversa, mentre in campo e sugli spalti si “scommetteva” sul numero delle reti che avrebbero preso gli Usa. Ma non andò proprio in questo modo.

Viaggiava il minuto numero 37 e la palla era tranquillamente tra i piedi di Ed McIlvenny: lancio per Walter Bahr, tiro forte ma assolutamente parabile per Bert Williams, che però si lasciava anticipare da Joe Gaetjens per il gol che dava il vantaggio agli Usa.

Incredulità in campo e sugli spalti e inglesi che non erano più così sicuri di vincere ed ora erano costretti ad inseguire. Mancava un intero tempo per capovolgere la situazione, ma non ci fu modo di perforare la difesa avversaria. I semidilettanti avevano dato una dura lezione agli spocchiosi inglesi e poco importa se nella gara successiva persero con il Cile e uscirono dal torneo. Ormai il loro Mondiale lo avevano vinto!

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