Perché Ferrero è stato condannato e Tavecchio e Lotito no?

di Redazione 1

Ferrero l’ha combinata grossa, insultando in diretta tv il presidente dell’Inter Thohir: gli ha dato del “filippino” e poi  ha detto anche di volergli bene, intimandogli di non insultare Moratti, visto che quest’ultimo è un emblema del calcio italiano. Insomma, un minuto di show che lo ha portato sulle prime pagine ma gli è costato anche caro. Ecco il video e un punto di vista. 

Ferrero in diretta tv ha dato del “filippino” a Thohir, il presidente dell’Inter, senza sapere, naturalmente che è indonesiano. Un aggettivo che in sé indica soltanto una connotazione geografica ma è stato usato in questo caso con tono razzista e discriminatorio. Forse Ferrero, il presidente della Samp, pensava di essere simpatico e di strizzare l’occhio ai fan del calcio made in Italy ma il giudice sportivo, non ha apprezzato la sua simpatia, diciamo così.

Il tribunale federale non è stato assolutamente clemente e al produttore cinematografico romano ha comminato una sanzione di 10 mila euro e tre mesi di squalifica. L’inibizione e la multa non sono piaciuti a Ferrero che sui social ha postato una sua foto imbavagliato con un commento che non è molto chiaro ma esprime tutta la sua stizza.

Si tratta certamente di un personaggio eccentrico ma adesso c’è da chiedersi, come ha fatto anche Luigi Garlando sulla Gazzetta, perchè Ferrero sia stato squalificato ma non è successo altrettanto per Lotito e per Tavecchio che ha anche un incarico federale. Non è forse questa una forma di razzismo e squilibrio all’italiana?

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