Calciatori disoccupati, ce ne sono per fare almeno 2 squadre di A

di Redazione 2

Il tasso di disoccupazione in tutta Italia sale, ma quando si tratta di noi “comuni mortali” è considerato normale. Quando invece a rimanere senza squadra sono calciatori che hanno calcato i campi di serie A, giocato centinaia di partite e a volte vinto anche trofei importanti, fa un certo effetto.

Ingaggi troppo alti che non si vogliono abbassare, poca volontà di scendere di categoria o semplicemente una carta d’identità troppo pesante per far scegliere a qualche club di puntare su di loro. Questi i principali motivi per cui vediamo oggi, a 3 settimane dalla chiusura del mercato estivo, ancora tantissimi calciatori disoccupati. Secondo i dati della Lega Calcio sarebbero più di 200, ma considerando solo quelli di altissimo livello, ce ne sono talmente tanti che se Ciccio Graziani decidesse di riprendere in mano il progetto-Cervia, potrebbe farlo già dalla A.

Volendo fare una ideale formazione, partiamo da un portiere che fino a pochi anni fa mai si poteva pensare che rimanesse disoccupato: Nelson Dida. Svincolatosi dal Milan per un ingaggio troppo alto che non voleva abbassarsi, si è ritrovato a pochi giorni dall’inizio del campionato senza un club così con le mani bucate da metterlo sotto contratto. E così dopo oltre 100 partite con la nazionale brasiliana e quasi 400 partite tra i club professionistici, ora si trova “a spasso”. Ma non è mica solo in questo ruolo. Dai pali alla strada sono passati anche Chimenti, Guardalben e Calderoni, oltre che tantissimi altri portieri delle serie inferiori.

In questa immaginaria squadra la difesa si potrebbe comporre con Favalli, Lopez, Siviglia e Zenoni, con eventuali sostituti calciatori del calibro di Viali, Franceschini o Lanna; a centrocampo Baronio, Dabo e Appiah, mentre l’aspetto più incredibile è vedere tantissimi attaccanti di ottimo livello senza ancora una squadra, primo fra tutto il “Giardiniere” Julio Cruz, insieme a gente come Marazzina, Riganò (quasi 200 gol tra i professionisti), Mauro Esposito o Giorgio Corona. C’è solo l’imbarazzo della scelta, e vedere nomi del genere senza squadra fa pensare che il mondo del calcio diventi ogni giorno più pazzo.

Commenti (2)

  1. Appiah non è più nella lista, è andato al Cesena.

    Fossi una squadra di medio bassa classifica farei una gran bella coppia d’attacco con Riganò-Cruz.

  2. giusto, i dati sono di ieri e proprio mentre li raccoglievo Appiah firmava, che sfortuna! 😉

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