Ultima chance per Guidolin ed il Palermo

di Redazione Commenta

Nella mattinata di ieri, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha fatto visita alla squadra in allenamento. Ci si aspettava sgrida, rimproveri, toni forti, ma non è stato così, come ha confermato Francesco Guidolin durante la conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio.

“È stato un incontro molto produttivo, ci voleva. È normale essere preoccupati, il nostro cammino in quest’ultimo periodo è stato altalenante e l’intervento del Presidente è stato doveroso e giusto. È stato molto sereno nell’esposizione delle proprie idee, ha parlato con me e con ciascuno dei ragazzi esortandoci di cercare a lavorare al meglio collaborando maggiormente tra noi e con lo staff. La sua presenza mi ha fatto sentire bene: quando lo incontro sento sempre la sua fiducia e lui mi ha rincuorato ma allo stesso tempo stimolato e pungolato”



Il patron rosanero aveva annunciato tuoni e fulmini Domenica, dopo la brutta sconfitta per 3 a 1 contro il Torino, soprattutto per come questa è arrivata: il Palermo era in vantaggio per 1 a 0 alla fine del primo tempo, dopo aver dominato l’incontro, e nella ripresa ha subìto 3 goals giocando in maniera inguardabile.
Il rullino di marcia non rispetta le aspettative di un posto in Europa, anzi, 4 sconfitte ed una vittoria in 5 partite sono risultati da candidata alla retrocessione. Zamparini sostiene che Guidolin abbia distrutto una squadra, e che non siano i giocatori di qualità a mancare, dato che questi sono richiestissimi dal mercato. E se fosse proprio questo il problema? I giocatori rosanero sembrano scendere in campo come demotivati, come se sapessero d’appartenere ormai ad un’altra squadra. Barzagli, Zaccardo, Simplicio e Bresciano sanno che il loro futuro non è nel capoluogo siciliano, sono pedine fondamentali del Palermo e da troppo tempo sono lontani dalle loro migliori prestazioni. Discorso a parte per Amauri, sicuro partente per un grande club europeo, ma continua a dare tutto in campo, lottando come un leone ed arrabbiandosi vedendo la sua squadra perdere e non esprimere gioco. Perché è ancora il gioco che manca. La stessa causa che costò a Colantuono la panchina, nonostante la sesta posizione occupata, con davanti solo le grandi.

Guidolin è uno degli allenatori più importanti della storia del Palermo, con il quale ho ottenuto risultati importantissimi come la promozione in A e l’accesso all’Uefa. I tifosi hanno ancora fiducia in lui, lo conoscono, sanno che ha la capacità di risollevare una squadra in crisi. Zamparini gli ha rinnovato la fiducia, ma Domenica arriva il Cagliari, e sarà il campo a parlare. Il mister dovrà vincere, senza Miccoli, Amauri e Guana. Difficilmente le assenze saranno valide come attenuanti ad una ulteriore sconfitta.

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