Ronaldo non sarà più il Fenomeno: parola di Pelè!

di Redazione 3

E’ un peccato, ma non credo che Ronaldo tornerà a giocare come prima.

A parlare è Pelè, intervistato durante la cerimonia in cui è stato eletto ambasciatore della Coppa Libertadores. Fine della carriera dunque per il Fenomeno? A sentire il tre volte campione del mondo sembrerebbe proprio di si, soprattutto in considerazione dei tanti infortuni subiti in passato e dell’età non più giovanissima del rossonero.

Ricordo che dopo il primo infortunio, nel 2000, andai a trovarlo: recuperò e disputò un Mondiale straordinario appena due anni più tardi. La medicina ha fatto progressi, ma è anche vero che lui ha qualche anno in più. Mi piacerebbe rivederlo al 100%, ma purtroppo credo che le cose andranno diversamente.

In realtà i guai infiniti di Ronaldo iniziarono ben prima dell’episodio raccontato da Pelè. Era il 1998 quando rientrò dal Mondiale di Francia con una tendinopatia rorulea che necessitava di un’operazione. Ma i tempi si allungavano e lui continuava a sottoporre il ginocchio a sforzi e carichi di lavoro, fino a quando il tendine subì una parziale lacerazione.


Solo a quel punto, quando ormai non si poteva far altro, si decise per l’intervento che lo costrinse ad un anno e mezzo di stop. Al ritorno in campo tutti si aspettavano di poterne valutare le condizioni fisiche, per appurare se il campione fosse ancora in grado di strabiliare con i suoi giochi di prestigio. Ma nessuno, tantomeno lui, aveva fatto i conti con la sorte.

La partita che doveva restituire al calcio il Ronaldo di un tempo durò solo sei minuti e, dopo un tentativo di dribbling al limite dell’area avversaria, il tendine operato cedette completamente. Si giocava Lazio-Inter, valida per la Coppa Italia e quella sera l’Olimpico dovette assistere al dramma di un campione di sfortuna, che non aveva ancora finito di pagare il suo debito con la sorte. Operato il giorno successivo, fu costretto ad un altro lunghissimo stop e già allora ci chiedevamo se avremmo mai potuto rivedere il Ronaldo di un tempo.

Rientra nel 2001, ma la sua permanenza in maglia nerazzurra è costellata di una serie di infortuni muscolari di poco conto, che però ne condizionano le prestazioni. L’anno successivo passa al Real Madrid, dove non ha maggior fortuna dal punto di vista fisico, a causa di una distorsione dei legamenti del perone sinistro, che lo fermeranno per altri tre mesi.

Il ritorno in Italia con il Milan sembrava averci restituito un Ronaldo in forma, seppure appesantito, ed i sette gol in 14 gare facevano ben sperare sul completo recupero del Fenomeno. Ma evidentemente non aveva finito di pagare il conto alla malasorte e ad inizio stagione un infortunio alla coscia sinistra lo ha costretto a saltare la Coppa del Mondo per Club.

Il resto è storia di un mese fa e stavolta sembra che non ci siano margini di recupero. Lo dice anche Pelè che lo conosce bene, ma forse il primo a non crederci è proprio Ronaldo!

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