David Trezeguet: riserva? No, grazie!

di Redazione 1

Tempo di nazionali, tempo di amichevoli che vedono impegnati i selezionatori a scegliere gli uomini più in forma da mandare in campo. Tempo purtroppo anche di grandi delusioni da parte di chi credeva ancora di poter indossare la maglia della nazionale ed invece è rimasto a bocca asciutta.

E’ il caso di David Beckham, per esempio, che si è illuso fino all’ultimo di poter giocare contro la Svizzera la sua centesima partita con la maglia dell’Inghilterra, per poi trovarsi davanti al no secco di Capello che lo ha liquidato con un “arrivederci a quando sarai più impegnato con la tua squadra di club”.

Ma se c’è un David che può sperare in una convocazione futura, ce n’è un altro che sembra aver dato l’addio definitivo alla maglia del suo Paese, stanco di prese per i fondelli da parte del suo ct.


Stiamo parlando di David Trezeguet e dell’ennesima convocazione-beffa del selezionatore francese Raymond Domenech, che ci ha ormai abituati a scelte quantomeno discutibili all’indirizzo del bomber juventino. La Francia affronterà due incontri amichevoli tra domani e dopodomani, rispettivamente contro il Congo e la Spagna e, come ci ha abituato da sempre, il buon Domenech ha diramato due liste di nomi. Trezeguet, guarda caso, è inserito nella seconda, quella delle riserve, quella riservata a chi spera di poter difendere i colori della Nazionale in futuro, magari quando il campione di turno appenderà gli scarpini al chiodo.

Ma David sa di non essere inferiore a nessuno e sa che quella di Domenech è una scelta motivata da chissà quali arcani motivi (il ct francese è solito consultare un astrologo, prima di ogni convocazione) e quindi ha deciso per un diplomatico “no, grazie”.

Scelta più che comprensibile, se si considera il palmares dell’attaccante: due Campionati Francesi con il Monaco, quattro Italiani conquistati sul campo con la Juventus (poi due revocati), due Supercoppe Italiane, un Campionato del Mondo, un Campionato Europeo, oltre ad una lunga serie di titoli a livello personale che ne fanno uno dei migliori attaccanti in attività a livello mondiale.

Eppure c’è chi si può permettere di tenerlo fuori senza motivo! Forse sarà veramente un problema di quadratura astrale, ma voi che ne capite di pallone sapete dirmi se uno così ha ancora qualcosa da dimostrare?

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