Arbitraggi 27^ giornata: Udinese e Parma protestano e a ragione

di Redazione Commenta

Dopo lo scivolone della scorsa giornata le cose tra gli arbitri sono leggermente migliorate, ma i guai continuano. Questa settimana però, avendo fatto danni soltanto alle cosiddette “piccole”, probabilmente non se ne parlerà affatto. L’episodio simbolo della giornata è l’espulsione di Canini che fa capire quanta confusione ci sia nella testa degli arbitri. Il portiere Andujar sbaglia il rilancio e colpisce accidentalmente Canini che si era disinteressato del pallone. L’arbitro vede solo l’ultima parte dell’azione, pensa che il difensore cagliaritano avesse ostruito irregolarmente il portiere, e gli commina la seconda ammonizione, mandandolo anzitempo sotto la doccia. Per sua fortuna poco dopo il Cagliari ha pareggiato, ma il neo resta.

Chi avrebbe tutto il diritto di protestare è l’Udinese. A Doni gliene vengono lasciate passare troppe (tira per i capelli Ferronetti, minaccia Sammarco e rischia di fare molto male a Floro Flores), ma per questo ci sarà la prova televisiva. Quello che non va più che altro è il rigore non concesso ai friulani per trattenuta di Manfredini a Ferronetti, e poi il fuorigioco inesistente di Di Natale da solo contro Consigli.

Manca un rigore, che avrebbe potuto portare alla vittoria, anche al Parma per un doppio fallo in area di Pratali, il quale prima tocca il pallone di braccio e poi commette fallo su Zaccardo. Ma la passa liscia. Irregolare anche il gol di Floccari in Sampdoria-Lazio. Parte in fuorigioco e si aggiusta il pallone con il braccio, ma per fortuna del signor Brighi, poi i blucerchiati segneranno due gol e rimetteranno a posto la partita.

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